Juve e Del Piero, standing ovation

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Gran finale allo Juventus Stadium dove è festa sugli spalti in un tripudio di colori bianconeri. Il destino assegna ai neocampioni d’Italia un avversario di valore come l’Atalanta. Per l’ultima apparizione di Alex Del Piero davanti ai propri tifosi ci sono tutti gli ingredienti per vedere calcio spettacolo. E il capitano firma con una rete d’autore il suo passo d’addio, contribuendo al 3-1 con cui la Juventus mette il sigillo alla propria straordinaria stagione. La squadra di Conte chiude imbattuta il campionato, quella di Colantuono onora l’ultima partita confermando le qualità che hanno permesso di superare il gap iniziale e guadagnare la meritata salvezza, ma deve arrendersi. Per la passerella finale, tra i pali bianconeri c’è Storari, davanti a lui Lichsteiner, Bonucci, Chiellini e Estigarribia; la linea di centrocampo è formata da Padoin, Pirlo e Marrone; in attacco Giaccherini, Borriello e Del Piero. L’Atalanta risponde con Frezzolini in porta, Bellini, Lucchini, Manfredini e Peluso in difesa; a centrocampo Schelotto, Carmona, Cazzola, Bonaventura; Moralez e Denis in avanti. Dopo 2’ su cross di Schelotto, Denis anticipa Chiellini con un colpo di testa che Storari devia in angolo.

Al 7’ combinazione tra Del Piero e Borriello che riceve l’assist e calcio di sinistro mancando di poco lo specchio della porta. Al 10’ Borriello si destreggia in area e con un colpo di tacco offre un assist a Morrone che batte il portiere Frezzolini con un tiro che scheggia la parte interna del palo e gonfia la rete. Al 14’ Carmona prova a sorprendere Storari su calcio di punizione, ma la mira è troppo alta. Al 16’ Padoin ruba palla a Peluso ed entra in area, ma invece di concludere cerca di favorire il gol di Del Piero che viene anticipato a l’azione sfuma. La gloria per lo storico capitano bianconero arriva al 28’ quando dal limite dell’area, si aggiusta il pallone e di destro lo piazza nell’angolo dove Frezzolini non può arrivare. Un colpo magico che scatena la standing ovation.

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Alla mezz’ora occasione da rete per Denis che prende palla sui sedici metri, supera i difensori centrali juventini ma calcia alto sulla traversa. L’Atalanta cerca di uscire e proporsi in fase offensiva, ma la Juve, non paga del doppio vantaggio, si rende pericolosa al 44’ con un tiro dell’ex Padoin che Frezzolini respinge. A inizio di ripresa Borriello in area atalantina difende il pallone e calcia di sinistro, Frezzolini ben piazzato blocca. Al 6’ della ripresa Minotti subentra a Schelotto, Gabbiadini a Moralez. Avvicendato da Pepe, Del Piero esce e saluta al 12’, inchinandosi al pubblico, circondato e abbracciato da compagni e avversari, e stringendo la mano all’arbitro Gava, agli allenatori Conte e Colantuono, e fermandosi a firmare un autografo a un bambino in tribuna. La commozione prende il sopravvento, i tifosi piangono. Si riprende a giocare, mentre Del Piero resta in piedi a salutare il pubblico che inneggia. E mentre Del Piero si concede un mezzo giro di campo, al 20’ Bonaventura di esterno destro colpisce il palo. Poi entra Quagliarella al posto di Estigarribia. Al 37’ spazio a Cigarini per Cazzola. Gli sforzi dell’Atalanta vengono premiati al 38’ grazie alla caparbietà di Gabbiadini che difende il pallone in area, su contrasto di Chiellini si inserisce Bellini che effettua un tiro cross e Lichtsteiner nel tentativo di anticipare Bonaventura mette il pallone nella propria rete. Nell’azione successiva Chiellini scivola ed è costretto a uscire per un problema muscolare, sostituito da Barzagli. Al 90’ l’arbitro fischia il calcio di rigore per un tocco di mano di Lucchini. Sul dischetto va proprio Barzagli che fissa il risultato finale sul 3-1 per la Juventus.