Alonso bene dietro al Pastor

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Il vincitore della quinta prova del mondiale di formula uno parla spagnolo, ma non è un ferrarista. La pista del Gran Premo di Spagna, 4.655 metri da percorrere per 66 giri, per un totale di 307.104 km, vede transitare sotto la bandiera a scacchi il venezuelano Pastor Maldonado, pilota della Williams. Prima volta per lui e per il Paese sudamericano, che finora aveva fatto solo il pieno di miss universo. Alle sue spalle la Ferrari di Fernando Alonso e la Lotus di Kimi Raikkonen. Quinto vincitore diverso in altrettante gare sono il chiaro indicatore di una incertezza che rende il mondiale di F1 quantomai acceso e interessante. Fernando Alonso, che al via è riuscito a bruciare proprio Maldonado, partito il pole grazie alla retrocessione d’ufficio in ultima fila della McLaren di Hamilton (irregolarità nel carico di benzina), si consola con il primato nella classifica piloti condiviso con il campione del mondo in carica Sebastian Vettel a quota 61 punti. La partenza decisa di Alonso ha fatto pensare che la Ferrari avrebbe potuto centrare il secondo successo stagionale. Così non è stato perché al secondo pit-stop il venezuelano ha messo a segno il sorpasso riuscendo a tenere dietro Alonso, alle prese con le prestazioni non certo ottimali delle gomme, e riportando sul gradino più alto del podio la macchina del 70enne Frank Williams a distanza di otto anni dall’ultima affermazione.

Buona parte del Gran Premio di Spagna si è decisa dopo le qualifiche, quando i commissari hanno punito Lewis Hamilton, partito da ultimo con la sua McLaren e giunto ottavo. La Red Bull di Vettel si è piazzata al sesto posto. Brutta prestazione di Felipe Massa, che ha dovuto effettuare un drive through per una serie di manovre irregolari quando erano bene esposte le bandiere gialle. Solo 15esimo al traguardo e doppiato il secondo ferrarista. La Rossa, comunque, compie progressi considerevoli con l’unico pilota in grado di fondersi con la macchina. Di questo passo Alonso può dire la sua per il titolo. Il terzo posto di Raikkonen è frutto della strategia sbagliata in casa Lotus-Renault, che dopo aver impostato la gara su due soli pit stop hanno deciso per il terzo relegando il pilota sulgradino più basso del podio. Quarto la seconda guida Lotus-Renault, Romain Grosjean, quinto Kobayashi su Sauber-Ferrari. Prossimo appuntamento sul circuito cittadino di Montecarlo.

forbes

Ordine d’arrivo
1) Pastor Maldonado – Williams-Renault
2) Fernando Alonso – Ferrari a +3″1
3) Kimi Räikkönen – Lotus-Renault a +3″8
4) Romain Grosjean – Lotus-Renault a +14″7
5) Kamui Kobayashi – Sauber-Ferrari a +1’04″6
6) Sebastian Vettel – Red Bull Racing-Renault a +1’07″5
7) Nico Rosberg – Mercedes a +1’17″9
8) Lewis Hamilton – McLaren-Mercedes a +1’18″1 secs
9) Jenson Button – McLaren-Mercedes a +1’25″2 secs
10) Nico Hulkenberg – Force India-Mercedes a un giro
11) Mark Webber – Red Bull Racing-Renault a un giro
12) Jean-Eric Vergne – STR-Ferrari a un giro
13) Daniel Ricciardo – STR-Ferrari a un giro
14) Paul di Resta – Force India-Mercedes a un giro
15) Felipe Massa – Ferrari a un giro
16) Heikki Kovalainen – Caterham-Renault a un giro
17) Vitaly Petrov – Caterham-Renault a un giro
18) Timo Glock – Marussia-Cosworth a due giri
19) Pedro de la Rosa – HRT-Cosworth a tre giri

Classifica mondiale
1) Sebastian Vettel – German – Red Bull Racing-Renault – 61
2) Fernando Alonso – Spanish – Ferrari – 61
3) Lewis Hamilton – British – McLaren-Mercedes – 53
4) Kimi Räikkönen – Finnish – Lotus-Renault – 49
5) Mark Webber – Australian – Red Bull Racing-Renault – 48
6) Jenson Button – British – McLaren-Mercedes – 45
7) Nico Rosberg – German – Mercedes – 41
8) – Romain Grosjean – French – Lotus-Renault – 35
9) – Pastor Maldonado – Venezuelan – Williams-Renault – 29
10) – Sergio Perez – Mexican – Sauber-Ferrari – 22