Juve ai piedi di Pogba

836

PogbaLa Juventus non desiste e prosegue la sua marcia. Difficile tenere il passo. Soprattutto quando i bianconeri se la vedono allo Juventus Stadium con il Chievo e la Roma fa visita alla Fiorentina. I campioni d’Italia vincono, i capitolini che aspirano al titolo pareggiano e si allontanano a -7. Il successo ampiamente pronosticato della squadra di Allegri non arriva facilmente. Per scardinare la difesa clivense sono necessarie due giocate straordinarie di monsieur Pogba, uno che sta facendo la differenza in lungo e in largo, in termini di qualità e quantità. Una saetta precisa, bassa e tesa nell’angolo dove il portiere non può arrivare e un numero circense con tiro a colpo sicuro che viene respinto sui piedi di Lichtsteiner, lesto a insaccare. Con due gol al passivo contro la Juve tutti penserebbero che sia finita. Non così il Chievo che si rialza e rischia di riaprire il match cogliendo un palo con Schelotto. L’impressione, tuttavia, è che la Juve non avrebbe mai rischiato la rimonta e lo Juventus Stadium resta inespugnabile.

La squadra di Garcia vista all’opera a Firenze è ancora una volta quella che subisce e concede troppo nel primo tempo e si rialza nella ripresa. Un atteggiamento che rende poco, perché con i pareggi, come quello rimediato con i viola, non si riesce a contendere il primato. Mario Gomez, sbloccatosi in coppa Italia e con il fiato di Gilardino sul collo, devia in modo giusto il pallone davanti alla porta di De Sanctis e tocca il cielo con un dito. La difesa giallorossa balla in un altro paio di occasioni, poi al rientro in campo dopo l’intervallo si trasforma e trova il gol su irruzione di Iturbe e colpo vincente dell’ex Ljajic. La Roma dovrebbe e potrebbe affondare, ma Totti non fa la punta vera come nel derby con la Lazio e la mancanza di un punto di riferimento offensivo riduce le opportunità. Nainggolan e De Rossi sono due colonne della squadra di Garcia, che senza Gervinho (impegnato in Coppa d’Africa) ha perso molto del potenziale offensivo. Iturbe fa bene, ma non abbastanza. E qualche dubbio affiora sull’impiego di Destro, considerato alternativo a Totti, e Florenzi, arretrato nel ruolo di terzino. Di positivo c’è Ljajic, al quale Garcia ritaglia il ruolo di trequartista ottenendo risposte positive.

forbes