La Roma si ferma a dieci

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strootman-romaIl resoconto del turno infrasettimanale abbinato a quello del weekend non cambia la geografia del vertice di classifica in serie A. La Roma, dopo aver scardinato il baluardo clivense all’Olimpico con una giocata di Florenzi finalizzata da Borriello e conquistato il record di dieci vittorie consecutive, prende una pausa e pareggia sul campo del Torino, dove subisce il secondo gol di questo campionato, ad opera del granata Cerci, dopo aver chiuso in vantaggio di un gol il primo tempo grazie a una deliziosa giocata di Pjanic che manda in rete l’olandese Strootman. L’imbattibilità di De Sanctis si ferma a 744 minuti. La squadra di Garcia prova in tutti i modi a passare anche a Torino, provandoci fino all’ultimo ma i granata resistono agli assalti e possono vantarsi di essere i primi a fermare la corsa dei giallorossi. Alla Roma resta il record assoluto di dieci vittorie consecutive e il primo pareggio stagionale diventa una non vittoria. De Rossi e compagni danno prova di assoluta affidabilità in tutti i reparti. Garcia, dal suo canto, dimostra di leggere bene non solo la partita sotto l’aspetto tattico, ma le singole situazioni di gioco dettando gli inserimento ora dell’uno, ora dell’altro. Impossibile pensare di vincere sempre. Ora i punti di vantaggio della Roma sono tre, perché nella corsa al primato Juventus e Napoli non mollano. I bianconeri travolgono il Catania allo Juventus Stadium in una gara caratterizzata dalla frattura al perone di Berghessio provocata da un duro intervento di Chiellini a risultato acquisito. Sbagliato colpevolizzare il difensore che non aveva intenzione di fare male e lo stesso attaccante argentino del Catania assolve l’avversario. Nella successiva trasferta di Parma la squadra di Conte intasca tre punti grazie a un gol di Pogba e ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo in attesa dell’impegno di Champions League contro il Real Madrid. Decisamente più polemico il successo a Firenze del Napoli, trascinato da un eccellente Callejon. Nel finale di gara, sul punteggio di 1-2, il discusso contatto in area tra Inler e il viola Cuadrado, ammonito per simulazione ed espulso per secondo giallo. Un episodio che non modifica l’esito del match ma innesca polemiche a non finire. Il Napoli le allontana vincendo ancora al San Paolo contro il Catania con un’altra straordinaria perla di Callejon e il contributo di Hamsik. La Fiorentina, dal suo canto, manda in crisi Massimiliano Allegri espugnando la sponda rossonera di San Siro. Il Milan, dopo essere stato fermato in casa dalla Lazio nonostante il primo gol di Kakà dopo il ritorno, gioca forse la peggiore gara stagionale finendo in balia della squadra di Montella. La resa è talmente evidente da non concedere attenuanti, impone più di una riflessione e arriva alla vigilia di Barcellona-Milan, con giocatori irriconoscibili come Mario Balotelli. Invece l’Inter, dopo il pareggio impostole a Bergamo dall’Atalanta, va a vincere sul difficile campo dell’Udinese con tre reti all’attivo e dimostra di aver acquisito la mentalità che riflette le idee di Mazzarri. Il Verona resta la regina delle provinciali confermandosi al quarto posto grazie al doppio successo casalingo con Sampdoria e Cagliari, che vede ancora una volta protagonista Luca Toni, uno che lancia segnali al ct Prandelli al pari di Francesco Totti. Grandi passi avanti del Genoa, che dopo la vittoria casalinga contro il Parma, passa all’Olimpico contro la Lazio mandando sempre a segno Gilardino, altro reduce da Berlino 2006 e sempre prolifico. La squadra di Petkovic non gira a dovere e sembra aver smarrito i meccanismi che ne avevano fatto una squadra capace di lottare per la qualificazione in Champions e vincere la coppa Italia. Il Torino, dopo la mancata vittoria di Livorno, si prende la soddisfazione di rallentare la Roma. I labronici, dopo la bella reazione e il pareggio casalingo con i granata, tornano al successo dopo sette turni piegando l’Atalanta, incredibilmente spenta dopo la bella prestazione casalinga contro l’Inter. L’Udinese fa e disfa, andando a vincere sul campo del Sassuolo e poi arrendendosi all’Inter senza mai entrare in partita. Cagliari in caduta libera: 0-3 in casa dal Bologna e sconfitta al Bentegodi contro il Verona. I sardi hanno perso brillantezza e incisività: segnali preoccupanti. La vittoria da Azteca del Sassuolo a Marassi contro la Sampdoria può dare una svolta al campionato della matricola emiliana che raggiunge proprio i blucerchiati in classifica. Per il Catania una sonora mazzata e una resa quasi annunciata che impongono a mister De Canio di ripartire dimenticando di occupare la penultima piazza. Il Bologna ha dato una scossa importante andando a vincere a Cagliari e preparandosi nel modo migliore al confronto diretto con il Chievo fanalino di coda.

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