Juve, terzo pari in Champions

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Pogba championsLa Juventus gioca con coraggio e determinazione ma non riesce a restituire al Real Madrid la sconfitta subita al Santiago Bernabeu e il capitolo qualificazione agli ottavi di Champions resta un problema, nonostante la battuta d’arresto subita dal Galatasaray a Copenaghen. La Juve, infatti, è relegata in fondo alla classifica, a -1 dalle squadre turca e danese. I bianconeri sono chiamati a vincere con il Copenaghen e sperare nel successo del Real contro il Galatasaray. A quel punto basterebbe un pareggio a Istanbul per passare il turno. Match bello e combattuto quello che va in scena allo Juventus Stadium, finito 2-2. Meritatamente in vantaggio a fine primo tempo, i bianconeri si fanno rimontare anche per proprie disattenzione e poi rimettono in equilibrio il risultato, non rispondente alle aspettative della vigilia di mister Antonio Conte.  La Juve si schiera con Caceres, Barzagli, Bonucci e Asamoah davanti a Buffon; Vidal, Pirlo e Pogba a centrocampo, Marchisio, Llorente e Tevez in avanti.  Ancelotti si presenta con Casillas tra i pali, Pepe, Varane, Sergio Ramos e Marcelo  in difesa, Khedira, Xabi Alonso e Modric sulla linea centrale, Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo in attacco. La Juve prova subito ad aggredire, ma nel primo quarto d’ora il Real chiude tutti gli spazi, impedendo ai bianconeri di arrivare nella propria area e provando a minacciare la porta difesa da Buffon. Prima un diagonale tagliato di Ronaldo, che lambisce il palo, poi un tiro di Bale bloccato dal n.1 bianconero. Al 17’ prima incursione sotto porta della Juventus con deviazione di Pepe e respinta di Casillas sul tentativo di ribattuta di Caceres. La squadra di Conte cresce con il passare dei minuti, grazie soprattutto all’apporto di Vidal e Pogba. Al 27’ incredibile intervento di Casillas che respinge di piede sulla linea un colpo di testa ravvicinato di Marchisio, servito da un perfetto cross di Tevez. Al 29’ Llorente svirgola il pallone che Pepe davanti a lui non riesce a toccare. Al 31’ Vidal non calcia al volo in porta e preferisce la sponda per Llorente che non riesce a indirizzare verso Casillas. Poi Bale prova il tiro a giro, fuori bersaglio. Al 38’ respinta di Casillas su conclusione di Vidal. Un minuto dopo il portiere iberico esce a vuoto su azione da corner ma i bianconeri non ne approfittano. Al 40’ l’arbitro assegna il calcio di rigore per un netto fallo di Varane in scivolata su Pogba. Vidal va sul dischetto e piazza il pallone all’incrocio dei pali firmando il vantaggio juventino. Allo scadere del primo tempo palla gol per Cristiano Ronaldo che, ostacolato da Benzema, calcia alto. La ripresa si apre con un tentativo di Bale che si perde a lato della porta difesa da Buffon. Al 7’ pasticcio sulla trequarti di Caceres che effettua un retropassaggio servendo Benzema, pronto ad aprire per Cristiano Ronaldo che supera Buffon in uscita con un morbido pallonetto. Il gol subito appanna i bianconeri che rischiano di capitolare ancora all’11’ quando Xabi Alonso colpisce la traversa. Al 13’ la Juve si scuote. Tevez serve in profondità Pogba che dalla linea di fondo serve al centro dove Casillas per due volte si oppone a Marchisio. Micidiale la fase d’attacco del Real Madrid che al quarto d’ora si porta in vantaggio con Bale che riceve da Cristiano Ronaldo e dai sedici metri elude la guardia di Asamoah e piazza il pallone rasoterra nell’angolo alla sinistra di Buffon. Le ripartenze dei madridisti sono micidiali e al 18’ va al tiro Cristiano Ronaldo. Al 20’, su azione insistita, la Juve pareggia. Cross arcuato di Caceres, spunta la testa di Llorente che mette in rete. Due minuti dopo Benzema sfugge a Barzagli e Bonucci e sfiora il palo. A un quarto d’ora dalla fine Bale lascia il posto a Di Maria. Al 33’ Casillas oppone i pugni a una botta di Tevez. Al 36’ un cambio per parte: Rodriguez per Benzema, Tevez viene avvicendato da Quagliarella che un minuto dopo calcia verso Casillas che para in sicurezza. Al 42’ finisce la partita di Llorente che dà spazio a Giovinco. Al 90’ ci riprova Quagliarella, ma il tiro è centrale.

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