L’Inter si sblocca, Napoli gioca a tennis

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L’Inter cancella i titoli di coda e con due lampi argentini sul terreno del Bentegodi, sponda Chievo, torna a vincere dopo un mese e mezzo di astinenza nel giorno del 104° compleanno del biscione. Il Napoli segna una mezza dozzina di gol al Cagliari mandando in visibilio il San Paolo, tornando prepotentemente in corsa per il terzo posto. Gli anticipi della 27esima giornata, giocati di venerdì in vista del ritorno degli ottavi di Champions League (Inter a San Siro contro il Marsiglia, Napoli allo Stamford Bridge) segnano il rilancio dei nerazzurri di Ranieri, il quale cede alla commozione quando, nei minuti finali di una partita bloccata sullo 0-0, Samuel e Milito infilano per due volte la porta veronese riportando il successo dopo nove gare a secco. Dopo un calcio di rigore parato da Sorrentino a Milito al 15’ del primo tempo (punito un netto fallo di mano in area di Acerbi) e la traversa colpita da Sneijder tre minuti dopo, la gara sembra stregata per l’Inter che, impostata con il 4-3-1-2 con l’olandese trequartista alle spalle di Milito e Forlan, gioca a tutto campo ma non raccoglie. Il Chievo non è esattamente quello che ha raccolto un meritato pareggio allo Juventus Stadium, ma c’è anche il merito della squadra di Ranieri. Stankovic, schierato davanti alla difesa, è uno stakanovista lucido e preciso, affiancato dall’inossidabile Zanetti e Poli che deve ancora crescere per fare meglio. Se in difesa Samuel giganteggia e dà sicurezza al reparto, la sorpresa è vedere in campo Sneijder finalmente ricaricato e padrone del gioco. Ci vuole un colpo di testa di Samuel su corner di Sniejder per sbloccare il risultato, mentre il colpo di testa di Milito su cross di Zanetti scaccia definitivamente i fantasmi. Accade tutto tra l’87’ e il 90’ poco dopo che Cambiasso, entrato al 38’ della ripresa, si è divorato un tap in davanti alla porta di Sorrentino. Ma i conti si fanno alla fine e quelli dell’Inter tornano.

Al San Paolo il Napoli gioca a tennis, trascinato da super Lavezzi e Hamsik, segna una mezza dozzina di reti ma nello strapotere riesce a prendere addirittura tre volte gol dallo stesso giocatore, il cagliaritano Larrivey, sempre di testa. Cinque diversi marcatori per i partenopei (nell’ordine Hamsik, Cannavaro, Lavezzi su rigore, Gargano e Maggio) con l’aggiunto del terzo gol firmato in maniera sfortunata da Astori che devia il pallone nella propria rete. Non trova il gol Pandev, che però crea assist vincenti per i compagni di squadra, e neppure Cavani, che entra al posto di Lavezzi al quarto d’ora della ripresa ma si riserva di farne allo allo Stamford Bridge contro il Chelsea. Il Napoli ottiene la quinta vittoria consecutiva in campionato e vede nel mirino Lazio e Udinese a cui vuole contendere il terzo posto che vale la qualificazione alla Champions League del prossimo anno. Marrazzi schiera il 3-5-2 arretrando Hamsik sulla linea di centrocampo e proponendo la coppia d’attacco formata da Pandev e Lavezzi. Una variante che dà i suoi frutti. Nella prima mezz’ora due tiri, tre gol, in virtù dell’autogol che consente al Napoli di maturare il parziale di 3-0. Dal 5-1 a metà ripresa, si arriva al 6-3 finale. L’unica veramente arrabbiato è il portiere De Sanctis, poco contendo di prendere tre volte gol dallo stesso avversario, l’ultimo dei quali allo scadere del recupero.

forbes

Risultati: Chievo-Inter 0-2 Napoli-Cagliari 6-3