L’Albinoleffe affonda a Livorno

565

Una sconfitta con quattro gol sul groppone, com’era capitato all’andata. Il Livorno in questa stagione non porta bene all’Albinoleffe, mai in partita allo stadio Armando Picchi. La sfida tra allenatori bergamaschi finisce nettamente appannaggio di Armando Madonna, mentre Salvioni ne vede metà dalla tribuna dopo essere stato allontanato dall’arbitro Giancola di Vasto prima dell’intervallo. Il risultato di 4-1 è un invito a meditare. A memoria, mai l’Albinoleffe aveva fatto peggio dopo 30 giornate. A Livorno Salvioni schiera Salvi, Bergamelli, Piccinni e Regonesi davanti a Offredi, a centrocampo Girasole, Laner, Hetemaj e Cristiano, coppia d’attacco formata da Torri e Germinale. Dell’undici labronici basta ricordare il trequartista Siligardi e le punte Dionisi e Paulinho, le cui reti fanno la storia di questa partita. Dai blucelesti ci si aspettava una prestazione probante, un segnale incoraggiante, un atteggiamento che riflettesse la ritrovata fiducia determinazione nell’inseguire la salvezza. Invece, dopo appena 15 secondi, speranze e aspettative vanno in soffitta, perché la squadra di Salvioni si fa prendere incredibilmente in contropiede alla prima azione dei labronici. Lancio di Siligardi e Paulinho, solo davanti a Offredi, dribbla il portiere e con un tocco di destro vincente inaugura la sua giornata di gloria, assestando un duro colpo al morale dei seriani. Poco più di un quarto d’ora, in cui l’Albinoleffe non riesce a dare una svolta alla partita tutta in salita, e il Livorno raddoppia ancora con Paulinho che sfrutta un lancio in profondità di Dionisi, brucia sullo scatto Piccinni, evita ancora una volta l’uscita di Offredi e fa centro di sinistro a porta vuota. Sul taccuino la cronaca di marca seriana langue, fino a quando mister Salvioni viene espulso per proteste. La pagina del primo tempo si chiude con il sigillo di Siligardi che entra in area sulla destra e infila Offredi con un secco rasoterra, rendendo il passivo pesante ma non definitivo. Al quarto d’ora della ripresa anche Dionisi partecipa alla festa livornese mettendo a segno la quarta rete con un’azione fotocopia rispetto a quelle della doppietta di Paulinho. Infatti, entra in area in perfetta solitudine, evita l’uscita di Offredi, rientra dalla linea di fondo e mette nel sacco dopo aver evitato il tentativo di opposizione di Piccinni e dello stesso portiere seriano. Offredi evita la quinta capitolazione quando a metà ripresa l’ex Belingheri gli si presenta davanti. L’unica nota lieta si registra al 38’ quando Belotti, classe ‘93 subentrato a Torri 15’ prima, raccoglie un cross di Regonesi e di testa segna il gol della bandiera. Che sia questo l’episodio da cui ripartire?

forbes