Milan, 3 punti strappati coi denti

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Milan rabberciato e operaio quello che riesce a strappare tre punti al Bentegodi, al cospetto del Chievo tutt’altro che appagato dalla salvezza ormai ampiamente acquisita. Decide un gol di Muntari, segnato dopo 8’ di gioco con un gran tiro da 25 metri che inganna il portiere veronese Sorrentino. La squadra di Allegri gestisce il minimo risultato impegnandosi con tutti gli effettivi a contrastare i tentativi del Chievo. Prova ne è che Ibrahimovic torna spesso per dare manforte ai compagni. Nelle file del Milan ci sono Gattuso, generoso e gran combattente come al solito, il giovane Disciglio che fa l’esterno destro sulla linea difensiva, Muntari che fornisce peso e sostanza al centrocampo dove spiccano le qualità di Seedorf e il lavoro di impegno e sacrificio profuso da Nocerino sull’esterno sinistro. Robinho e Ibrahimovic formano la coppia d’attacco e si dimostrano capaci di adattarsi alle circostanze. Tra i pali conferma il suo spessore Abbiati, che resta in campo nonostante un colpo subito al piede destro e risulta decisivo per tenere la porta rossonera inviolata. Sotto di un gol il Chievo prova a recuperare, andando vicino al pareggio con Pellissier, sempre uomo squadra, Rigoni e Paloschi, al quale viene annullato un gol per fuorigioco. L’uscita di Rino Gattuso, per problemi a un polpaccio, dopo due terzi di gara, prelude all’ingresso di El Shaarawy e al passaggio al modulo con tre attaccanti. Il Milan non punge, in compenso al 36’ della ripresa Thereau vede il suo colpo di tacco in area stoppato con il braccio da Nesta. Sarebbe calcio di rigore se non fosse che il veronese viene pescato in posizione di fuorigioco di rientro. Le emozioni terminano al 95’ quando il Milan incamera tre punti e riprende la corsa scudetto, chiamando la Juventus a rispondere. Non male per una squadra che arriva a giocare avendo quattordici indisponibili e tre acciaccati nel corso della partita.

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