Milan, precedenza alle Zebre

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Una combinazione di risultati difficilmente pronosticabile decreta il sorpasso della Juventus ai danni del Milan nella 31a giornata. Succede che il Milan perde a San Siro contro la Fiorentina e i bianconeri fanno bottino pieno a Palermo. L’entusiasmo per il ritorno in campo di Antonio Cassano viene smorzato dal gol di Amauri, che a 1’ dal 90esimo duetta con Jovetic e poi fa secco Abbiati regalando il successo alla Fiorentina. L’ex attaccante della Juve comincia in panchina ed entra solo per disputare l’ultimo quarto d’ora di gioco ma il suo impatto sulla partita è devastante per i rossoneri. In vantaggio con Ibrahimovic su rigore, il Milan viene raggiunto a inizio di ripresa da Jovetic, che da solo, si può dire, compensa le assenze di Montolivo, Cerci, Gamberini, Cassani, Vargas nelle file viola. La squadra di Allegri inizia con Maxi Lopez e Ibrahimovic in attacco sostenuti da Emanuelson, poi sostituito da Robinho per cercare maggiore penetrazione, senza trovarla. Al 39’ del secondo tempo entra anche Cassano, al quale non si può chiedere subito un secondo miracolo dopo quello di essere tornato. Il precedente ingresso di Amauri diventa invece decisivo, risolleva le quotazioni della Fiorentina e offre un’occasione d’oro alla Juve che non spreca. A Palermo il possesso palla è largamente a favore dei bianconeri di Conte, che dopo aver chiuso sullo 0-0 il primo tempo, sbloccano il risultato nella ripresa con Bonucci e mettono al sicuro il risultato con Quagliarella. Il confronto tra i due moduli 3-5-2, quello di Antonio Conte e l’altro del tecnico rosanero Mutti, è decisamente dalla parte della Juventus, la cui superiorità territoriale è netta e dilagante. L’impressione è che la nuova capolista, tuttora imbattuta, possa dare continuità ai risultati nelle ultime sette giornate e credere di più alla possibilità di conquistare lo scudetto.

La Lazio batte il Napoli nel ricordo di Giorgio Chinaglia e difende il terzo posto dall’assalto dei partenopei e dell’Udinese. Un gol a freddo di Candreva per la Lazio non riesce a piegare la forza di volontà del Napoli che raggiunge il pareggio con Pandev, poi spinto in area biancoceleste senza che l’arbitro Mazzoleni conceda il rigore. Nella ripresa lo stesso Pandev manca la deviazione vincente a un passo dalla rete biancoceleste. A metà del secondo tempo una spettacolare semirovesciata acrobatica di Mauri, degna di cineteca, riporta avanti la squadra di Reja e ha il potere di spezzare la supremazia del Napoli, che capitola definitivamente quando Ledesma trasforma un calcio di rigore concesso per sgambetto in area ai danni di Rocchi. Seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Mazzarri: non era mai successo in questo campionato.

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L’Udinese resta incollata al sogno Champions League vincendo con il Parma. Una doppietta di Asamoah, allo scadere di prima e secondo tempo, intervallata dal gol del solito Di Natale, decide le sorti dell’incontro disputato allo stadio Friuli dove la squadra di Donadoni riesce solo ad accorciare al 39’ della ripresa con il difensore Lucarelli. La Roma, senza Francesco Totti ripete gli errori e le bruttezze di Bergamo e a Lecce torna a subire quattro gol. Due doppiette di uno scatenato Muriel e dell’inossidabile Di Michele rilanciano i salentini nella corsa salvezza e rimettono in discussione la prestazione dei giallorossi di Luis Enrique, allontanandone le possibilità di agganciare il terzo posto. A lenire il pesante risultato arrivano nel finale di gara i gol di Bojan e Lamela, che mette a segno un calcio di punizione capolavoro.

L’effetto Stramaccioni si esaurisce sul campo neutro di Trieste, dove il Cagliari, che gioca formalmente in casa, va due volte in vantaggio, con Astori e Pinilla, ed è puntualmente raggiunto prima da Milito e poi da Cambiasso. Il Chievo arresta la marcia del Catania superandolo al Bentegodi. L’americano Bradley e Pellissier su calcio di rigore fissano il doppio vantaggio dei veronesi. La squadra di Montella, rimasta in dieci nell’azione del penalty, accorcia con un’autorete di Andreolli, poi Paloschi ristabilisce le distanze ad inizio ripresa. Nel finale c’è spazio per il gol di Almiron. L’Atalanta viene beffata dal senese Destro al 46’ della ripresa e deve rimandare gli attesi festeggiamenti per il raggiungimento di quota 40. Il Novara non va oltre il pari casalingo contro il Genoa, affidato alle cure di Malesan. Senza reti il confronto tra Cesena e Bologna.

Risultati 31a giornata: Milan-Fiorentina 1-2 Atalanta-Siena 1-2 Cagliari-Inter 2-2 Cesena-Bologna 0-0 Chievo-Catania 3-2 Lecce-Roma 4-2 Novara-Genoa 1-1 Udinese-Parma 3-1 Palermo-Juventus 0-2 Lazio-Napoli 3-1

Classifica: Juventus 65 Milan 64 Lazio 54 Udinese 51 Napoli 48 Roma 47 Inter 45 Catania 43 Chievo 42 Siena Palermo 39 Cagliari 38 Atalanta Bologna 37 Fiorentina 36 Parma Genoa 35 Lecce 31 Novara 50 Cesena 20