Serie A di false partenze

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thereauNella partita d’apertura della stagione 2015-16 piovono critiche sulla Roma, che rimedia un pareggio al Bentegodi sponda Hellas grazie soprattutto a De Rossi, che salva sulla linea di porta, e Florenzi che firma il gol salvezza. Il Verona di Mandorlini è un osso duro, si chiude bene e non concede spazi. Ai giallorossi capitano le occasioni, grazie anche alla vena di Pjanic, ma il portiere scaligero Rafael abbassa la saracinesca. Salah e Gervinho, schierati a fianco di Dzeko, non sfornano le qualità loro attribuite. Garcia compie la scelta di tenere Totti in panchina, ma alla fine rimedia un punto su un campo dove tutte le squadre incontreranno difficoltà. Va peggio al Napoli che a Reggio Emilia, stadio di casa del Sassuolo, innesca una partenza sprint ma in breve viene raggiunto e superato dai neroverdi, protagonista l’ex partenopeo Floro Flores che segna il gol del pareggio e propizia quello di Sansone. Sarri arretra a centrocampo Hamsik, che va in gol, ma assiste alle debolezze del reparto arretrato. Neppure Sinisa Mihajlovic può sorridere. Il suo Milan balla con la Fiorentina, trascinata da Ilicic e ispirata da Kalinic, che provoca l’espulsione del rossonero Rodrigo Ely e il calcio di punizione che permette a Marcos Alonso di sbloccare il risultato con il pallone insaccato all’incrocio dei pali. Nella ripresa un fallo in area di Romagnoli su Ilicic consente all’attaccante viola di trasformare il penalty e chiudere il match. Il Milan protesta in campo per un fallo in area su Bonaventura, che dalle immagini televisive si rivelerà netto. La squadra di Paulo Sousa è già bella da vedere, il Milan assolutamente da rivedere, con o senza il ritorno di Balotelli. La Lazio dice grazie ai giovani e in particolare a Krishna, con cui piega il Bologna all’Olimpico prima di affrontare la gara di ritorno del turno preliminare di Champions League. La squadra di Pioli non è ancora al massimo dei giri, ma sicuramente già equilibrata e determinata con il giusto mix di giocatori esperti, come Candreva e Biglia, e giovani come Keita. L’Inter attende il 48′ della ripresa per il colpo secco di Jovetic che piega l’Atalanta, capace di concedere poco o niente alla squadra di Mancini fino alla metà del secondo tempo, quando Carmona viene espulso per doppia ammonizione. Poco fortunato l’esordio in A di Frosinone e Carpi. I laziali sbloccano il risultato con Soddimo e s’illudono di poter avere la meglio contro il Torino. La squadra di Ventura, al contrario, ribalta il risultato con la vecchia guardia, Quagliarella, e la grande promessa, l’ex atalantino Baselli. Il Carpi subisce una goleada dalla Samp a Marassi, rimediando cinque reti in poco più di mezz’ora e mettendone a segno due nel prosieguo del match lenendo la pesantezza della sconfitta. Soddisfatto Zenga che festeggia le doppiette di Muriel e Eder e l’esordio nel finale di Cassano che gioca un quarto d’ora per gli applausi. Vittoria in zona Cesarini del Palermo, in cui brilla Vasquez, che piega il Genoa con El Kaoutari. Il Chievo espugna Empoli con Meggiorini, Birsa e Paloschi che rispondono al gol iniziale di Saponara.

 

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