Pazzo triplete e Toro scatenato

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Pronosticare che il Milan avrebbe cominciato a fare cose da “Pazzi” poteva risultare una battuta banale. Roba da tifo rossonero sfegatato, per dirla tutta “da Tiziano Crudeli” (famoso per i focosi commenti da studio e stadio). Invece il neo acquisto per l’asfittico attacco di Allegri, abbandonata la sponda nerazzurra, ne infila tre nella porta del Bologna. Come è un’altra faccenda, perché c’è tanta furbizia e mestiere nel procurarsi il penalty che vale il vantaggio iniziale dell’Inter a Bologna e nel raddoppiare approfittando di una palla lasciata cadere dal portiere Agliardi. Chapeau, invece, quando chiude il discorso con un piatto destro angolato che regala la certezza dei tre punti ai rossoneri sul campo felsineo. La sconfitta a San Siro alla prima di campionato è stata qualcosa di più di una battuta d’arresto, perché in quell’occasione contro la Sampdoria la squadra proprio non era riuscita a girare. Il primo gol messo a segno dopo un quarto d’ora dagli undici metri è una boccata di ossigeno e fiducia per la banda di Allegri, perché da quel momento il protagonista diventa Diamanti che trascina il Bologna nella metà campo rossonera fino a farsi atterrare sul vertice dell’area di rigore da Nocerino e trasformare la massima punizione prima del riposo. La squadra di Pioli va vicino al gol due volte con Guarente e il difensore esterno destro Motta. La svolta del match è tutta nella papera di Agliardi che consegna a Pazzini un comodo pallone da appoggiare in rete al 32’. Il sigillo a pochi minuti dallo scadere taglia definitivamente le gambe al Bologna, che avrebbe potuto cambiare le sorti ad inizio di ripresa e senza il clamoroso errore del proprio portiere.

Il Torino torna a giocare in serie A davanti al suo pubblico e piega per 3-0 il Pescara, al quale il 19enne portiere Perin evita un passivo maggiore. Anche in questa partita la svolta arriva su un fallo in area di rigore che costa l’espulsione del pescarese Terlizzi nel primo tempo, anche se Perin neutralizza il tiro dal dischetto di Rolando Bianchi. L’attaccante granata diventa però protagonista consentendo a Sgrigna di sfruttare la sua torre per il gol del vantaggio al 34’ del primo tempo e, dopo il raddoppio di Brighi al termine di un’azione per la verità iniziata con un fuorigioco, mettendo a segno la terza rete con una deviazione di testa all’incrocio dei pali su cui nulla può Perin. Il Torino, annullato il punto di penalizzazione alla prima giornata, ne guadagna tre lasciando a zero il Pescara.

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