Albinoleffe: stop a Padova, – 4 dalla quota salvezza

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Dopo la 29esima giornata e la nuova sconfitta esterna, stavolta maturata all’Euganeo contro il Padova in piena corsa per i playoff, l’Albinoleffe ha una sola certezza: quale che sia il risultato del posticipo tra Gubbio e Brescia, la quota salvezza dista quattro punti. Con la speranza che l’Empoli, appaiato ai seriani sul terz’ultimo gradino, non rimpingui il suo bottino di punti nella partita da recuperare mettendo virtualmente l’Albinoleffe fuori dai playout. A Padova ci voleva il colpaccio, invece la squadra seriana se ne torna a casa a mani vuote. Finisce 3-2 con due rigori a favore, entrambi trasformati da Cocco, che non bastano a compensare la prolificità offensiva del Padova. Non manca la voglia di lottare, tant’è che i blucelesti ce la mettono tutta per rispondere alla forza arrembante del Padova, schierato da mister Dal Canto con la coppia d’attacco Cacia-Ruopolo, sostenuta da un centrocampo di tutto rispetto formato da Bovo, Bentivoglio e Milanetto con Cuffa in posizione di trequartista. Il 4-4-2 di Salvioni vede Salvi, Bergamelli, Piccinni e Cristiano schierati davanti al portiere Offredi; Girasole, Laner, Previtali e Foglio a centrocampo, Cocco e Germinale coppia d’attacco. L’alternativa in attacco è il solo Torri, in quanto Cissé accusa problemi in fase di rifinitura e il tecnico seriano deve rinunciare al suo apporto. Gara subito in salita per l’Albinoleffe che subisce gol dopo 5’ con Bovo che raccoglie un assist di Cacia e di testa da posizione ravvicinata batte Offredi. La reazione della squadra di Salvioni si concretizza al 13’ quando Cocco trasforma il calcio di rigore concesso per un fallo subito dallo stesso attaccante in area patavina. A rompere l’equilibrio ci pensa l’ex Ruopolo che alla mezz’ora raccoglie un assist di Milanetto e da posizione centrale insacca con un tiro sotto la traversa. Al 40’ intervento decisivo di Pelizzoli che devia in angolo un diagonale di Laner che sarebbe valso il pareggio. Al rientro dagli spogliatoi D’Aiello prende il posto dell’infortunato Bergamelli. Nel primo quarto d’ora della ripresa l’Albinoleffe prima evita di capitolare, con Cristiano che salva su Ruopolo, poi va alla conclusione pericolosamente con Cocco, che manda fuori di poco, e poi manca una buona opportunità con Germinale, bravo a liberarsi in area ma non altrettanto nel battere a rete. Due episodi che precedono il terzo gol firmato da Cacia, che finalizza un contropiede di Ruopolo. Al 34’ il secondo rigore assegnato all’Albinoleffe per fallo su Foglio in area e trasformato ancora da Cocco. Detto di un gol annullato a Bovo e di un intervento di Offredi che nega il quarto gol del Padova a Hallenius, nel finale Pelizzoli si oppone a un tiro di Torri, subentrato a Germinale, deviando in angolo; anche Pacilli, sostituto di Previtali, cade in area, ma l’arbitro non se la sente di assegnare il terzo penalty. Con le dirette concorrenti che ad ogni giornata rosicchiano punto su punto, l’Albinoleffe è chiamato a vincere, evidentemente non una volta sola. Il successo manca dal lontano 26 novembre, in casa addirittura da quattro mesi, e il ruolino di marcia continua ad essere asfittico. Il mese di marzo potrebbe essere decisivo per rilanciarsi in chiave salvezza, con le trasferte di Livorno e Crotone, intervallata dall’impegno casalingo contro il Sassuolo e la chiusura del ciclo a Bergamo quando arriverà il Vicenza.

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