La serie B muove la classifica anche quando è ferma. E’ l’effetto delle gare di recupero disputate tra venerdì e domenica, che vedono Reggina e Brescia vincere rispettivamente contro Pescara e Torino e avvicinare il quinto e sesto posto che valgono i playoff. Scenario mutato anche in coda con il Gubbio che batte e raggiunge il Modena al quint’ultimo posto che vale i playout, e l’Ascoli che si tiene in corsa pareggiando sul campo del Sassuolo. Niente è facile, né tantomeno scontato nel campionato cadetto. Lo zero a zero tra i neroverdi di Pea e i marchegiani, penalizzati e dalla giustizia sportiva e sull’ultimo gradino, è nella norma. Il Sassuolo di Pea sta facendo molto bene, ma il pubblico sembra non capirlo e non accontentarsi. Brutto segno. Gigi Simoni, invece, con il fare del profeta, porta lentamente su il Gubbio che, allo stato attuale, disputerebbe come detto i playout contro l’Albinoleffe. Nello scontro salvezza contro il Modena, la squadra eugubina non fallisce e causa la crisi tecnica degli emiliani con Cuttone avvicendato da Bergodi. Un gol per tempo, di Ciofani e Sandreani, entrambi ispirati dall’attivissimo Bazzoffia.
La Reggina con Bonazzoli e Ragusa espugna il campo di Pescara, dove la squadra di Zeman per la prima volta non segna e perde l’occasione per avvicinare la vetta. La capolista Torino perde a Brescia per un’autorete di Darmian a metà ripresa. Arcari, con i suoi 810 minuti di imbattibilità, barrica la porta delle Rondinelle di Calori, al nono risultato utile consecutivo. In definitiva, ad un’attenta lettura della classifica, i valori della serie B sembravo viaggiare sull’asse delle autostrade A4, del Brennero e dell’A14 Adriatica: da Torino a Verona fino a Sassuolo con prolungamento a Pescara. Decisamente in ritardo sulla tabella di marcia è la Sampdoria, a 8 lunghezze dal sesto posto ma con una partita da recuperare che, in caso di successo, potrebbe rilanciare le chance dei blucerchiati di agganciare il treno della serie A.