La dura legge dell’ex si è abbattuta sulla sfida tra Verona e Bologna, come un regolamento di conti inesorabile e puntuale. Ad avvalersi di questa pratica tanto diffusa ci ha pensato Simone Verdi, che con una doppietta alla sua vecchia squadra ha strappato con merito il titolo di MVP della 31ª giornata. I due gol contro i felsinei del classe ’92 pesano come un macigno nell’economia della corsa salvezza, portando il Verona a una sola lunghezza dallo Spezia quartultimo, che ora sente il fiato sul collo dei gialloblù.
Agguantare la permanenza nella massima serie era quasi un sogno proibito per gli scaligeri fino a poco fa, ma grazie alla cura Zaffaroni e giocatori che stanno dando un apporto essenziale alla causa l’obiettivo salvezza ora è tutt’altro che velleitario. E nella lista dei giocatori che possono dare un contributo notevole nel rush finale di campionato Simone Verdi è iscritto sicuramente a pieno titolo.
La doppietta dell’ultima giornata porta a tre il conto dei gol dell’ex Salernitana nelle ultime cinque presenze in Serie A, segno che dopo un lungo periodo da mera comparsa nell’organico del Verona l’esterno di Broni sta cominciando a vestire i panni del protagonista. Quella contro i rossoblù è stata la sua quarta doppietta nella massima categoria, la prima da quella realizzata nel febbraio 2022 con la maglia granata.
Dunque non un inedito per Simone Verdi, non foss’altro per una delle due reti, arrivata di testa da parte dell’attaccante alto 171 centimetri, alla sua prima rete in carriera in Serie A con questo fondamentale. Uno dei tre giocatori ad aver collezionato una doppietta nell’ultimo turno (con Lukaku e Leão), Verdi è stato però il giocatore che in assoluto ha tentato più tiri nello specchio nella 31ª giornata: quattro, su cinque conclusioni totali del calciatore ambidestro. In quella che è stata la sua gara da titolare numero 150 in Serie A, inoltre, Simone Verdi ha anche portato a buon fine sei dribbling, meno solo di Armand Laurienté (otto) nell’ultima giornata. (U.S.)