Viva l’Inghilterra che a dispetto degli scettici regala gol e spettacolo in un match disputato a viso aperto contro la Svezia di Ibrahimovic. Intensità ed emozioni non mancano tra dragoni e scandinavi con risultato altalenante e sempre in bilico. Ad aprire la giostra del gol è Carroll che a metà del primo tempo svetta in area svedese e insacca. La partita d’infiamma nella ripresa quando l’ex juventino Mellberg ribalta il risultato segnando al 4’ e al 12’ del secondo tempo. Nella prima azione Mellberg sfrutta un calcio di punizione di Ibrahimovic ribadendo in rete con la complicità dell’inglese Cole, poi raccoglie un cross di Larsson e di testa batte il portiere Hart. Sempre la svolta, invece l’undici d’oltremanica reagisce agguantando il pareggio al 19’ con un gran tiro di Walcott. Il gol partita arriva al 33’ ed è un capolavoro di Welbeck che supera l’estremo difensore svedese Isaksson con un elegante colpo di tacco spalle alla porta. E’ il sigillo che riscatta il ct inglese Hogdson, spesso sottoposto a critiche. Sul fronte opposto, invece, Ibrahimovic continua a non raccogliere soddisfazioni con la propria nazionale. Lo svedese non riesce a incidere e mai rivela all’altezza dei suoi momenti migliori. La Svezia è eliminata dall’Europeo, mentre l’Inghilterra fa un passo avanti decisivo verso la qualificazione.
Prima il diluvio, poi la Francia. E l’Ucraina passa dal sogno all’incubo, perché la squadra transalpina a inizio di ripresa, in soli tre minuti, trova due spunti vincenti con l’ex romanista Menez e Cabaye che decidono le sorti della partita. La pioggia, caduta copiosa dopo appena 5’ di gioco al punto da costringere le due squadre ad attendere quasi un’ora prima di ricominciare, bagna le polveri di Schevchenko che di gol ne sbaglia due quando il risultato è ancora a reti bianche. La squadra di Blokin non riesce a recuperare, anzi rischia di capitolare ancora quando Cabaye colpisce il palo. Quasi fatta per la Francia ai quarti, l’Ucraina può ancora farcela ma il prossimo avversario è l’Inghilterra.