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Zapata ritiro in famiglia

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Federica Sorrentino

A casa con la famiglia, preoccupato per
l’emergenza sanitaria, triste per il grande dolore
che vive Bergamo, convinto che la salute sia la
priorità rispetto a tutto il resto. Il lato umano di
Duvan Zapata prorompe nei giorni del
distanziamento sociale attraverso il collegamento
a distanza, in video call con Sky Sport.
“La nostra generazione non ha mai vissuto
un’esperienza del genere e non sappiamo come
affrontarla. Quello che sto vivendo da quando sono
arrivato all’Atalanta è speciale. Spero di poter
restare qui ancora per molto tempo, non ho mai
avuto un periodo così in carriera – le sue parole –
Non è facile vivere questo stop e mantenere una
buona condizione, ma gli allenamenti che sto
facendo a casa mi possono aiutare a non essere in
difficoltà quando torneremo in campo. E spero che
questo succeda il prima possibile”.
Due stagioni in nerazzurro e 40 gol in 68 presenze
segnano i momenti più luminosi della vita di
attaccante del cafetero che il 1° aprile scorso ha
compiuto 29 anni, ringraziando i tifosi per la
pioggia di auguri ricevuti sui social.
“Mi sono arrivati tantissimi messaggi per il mio
compleanno – scrive sul suo profilo di Instagram –
Voglio ringraziare tutti per avermi dedicato il
vostro tempo e voglio farvi sapere che tutto il
vostro affetto mi ha fatto sentire davvero speciale.
Il mio pensiero più grande ieri era dedicato alle
persone e a tutte le loro famiglie che stanno
lottando contro il Covid-19, quindi la grande festa
la faremo tutti insieme al termine di questo
periodo così buio… Sono certo che illumineremo il
futuro – conclude Zapata – e recupereremo questo
tempo che ci ha fatto riflettere e ci ha fatto capire
che sono poche le cose che contano veramente”.
Il 10 marzo scorso l’ultima partita disputata
dall’Atalanta, la gara di ritorno degli ottavi di
Champions League nello stadio del Valencia,
culminata nella vittoria e nella commovente dedica
a Bergamo, con i tifosi che non poterono festeggiare
in modo trionfale il rientro della squadra perché
era già in vigore l’isolamento per frenare il
contagio del coronavirus
“Ora siamo nei quarti di finale, non è stato facile
ma ce li siamo guadagnati con merito – ha detto
Zapata – pensiamo di arrivare ancora più in alto e
siamo molto positivi.
Possiamo toglierci delle soddisfazioni”.
Di gol ne vuole fare ancora tanti, perché ogni volta
che segna la dedica è per la madre Elfa, scomparsa
nel 2010.

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