Alessandro Romele ha dovuto ricorrere al colpo di reni per aggiudicarsi la prima tappa del Challenge Puglia.
Il 20enne di Lovere si è imposto sul traguardo di Modugno superando Simone Raccani (Nazionale Italiana) al termine di una sfida decisa sul filo di lana.
Reduce dal Tour de l’Avenir corso in maglia azzurra, l’atleta del Team Colpack-Ballan-CSB ha usufruito del lavoro dei compagni di squadra, in particolare Diego Brancalante che ha concluso le proprie fatiche al quinto posto.
“Sapevo di stare bene e di potermela giocare. Come team avevamo anche l’arma dello sprint perché la squadra è attrezzata con super velocisti. Correre qui in Puglia è comunque difficilissimo, per il vento e i percorsi. In fuga con me c’era gente forte (Raccani e Bracalente in particolare) che in salita hanno fatto la differenza. Nel circuito finale dovevamo gestire la situazione ed evitare attacchi a sorpresa degli avversari. Grazie a Diego per il grande aiuto. Lui ha attaccato ai meno 1,5 ed è stato braccato da Raccagni che stavo curando io – ha spiegato Romele dopo l’arrivo -. Lo sprint molto particolare, su lastroni di cemento. Ho capito subito di avercela fatta. Una vittoria che conferma la mia condizione e che serve al team. Abbiamo ancora fino a domenica per divertirci”.
Soddisfazione anche per Gianluca Valoti che, insieme a Rossella Dileo, ha seguito i ragazzi del team di Almè in ammiraglia: “Alessandro è stato bravo fin dai primi chilometri, attaccando. In una zona caratterizzata da rotonde si è lanciato in avanscoperta, portando via la fuga buona. Inizialmente erano in 11 e poi in 6. Il fatto di avere due uomini all’attacco ha facilitato il lavoro. Arrivare fino alla fine non era semplice perchè qui in Puglia si è concentrato il meglio del ciclismo nazionale, ma Bracalente è stato fondamentale”.
