Lo sport italiano ha vissuto un’annata decisamente positiva e la dimostrazione arriva dai numerosi atleti premiati con il Collare d’Oro, la massima onorificenza assegnata dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI).
La cerimonia, andata in scena alla Casa delle Armi del Foro Italico a Roma, ha visto protagonisti alcuni atleti orobici che si sono segnalati per la conquista del titolo mondiale nelle rispettive discipline.
Sul podio capitolino sono saliti la 30enne di Alzano Lombardo Michela Moioli, campionessa iridata di snowboard cross; la 25enne di Brembate Sopra Martina Fidanza e la portacolori dell’UAE Team Development Federica Venturelli, vincitrice dell’oro nell’inseguimento a squadre di ciclismo su pista; e la 29enne di Costa Volpino Claudia Cretti, autrice di quattro successi ai Mondiali di paraciclismo su pista.
Risultati che conferma l’ottima condizione dello sport italiano come spiegato dal presidente del CONI Luciano Buonfiglio: “È la cerimonia più importante, una cerimonia che riconosce il valore di chi si è contraddistinto ed è stato protagonista. Premiamo splendide atlete e magnifici atleti. Ma nessuno vince da solo: sono riconoscimenti per le famiglie, i club, i tecnici, la Preparazione Olimpica del CONI, l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI. Saremo sempre più a disposizione delle Federazioni. Siamo protagonisti a livello mondiale, anche quest’anno il Tricolore ha sventolato sui podi, l’Inno di Mameli è risuonato – ha spiegato Buonfiglio -. Non si tratta solo di vincere medaglie, ma di sottolineare l’importanza di un Paese che è sempre più protagonista nel mondo attraverso un grande gioco di squadra. Ognuno ha un ruolo, le medaglie sono di tutti. E quando non arrivano dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato per riprendere a vincere con sinergia, armonia, condivisione e disponibilità all’ascolto. È fondamentale la sintonia con il governo, con Sport e Salute e tra tutti noi organismi sportivi, DSA, EPS, gruppi sportivi militari e il CIP qui presente. È un cammino impegnativo: nell’anno post olimpico siamo ancora in alto nel medagliere, tra i migliori al mondo. Dobbiamo investire in strutture, iniziative e ricerca. Stiamo lavorando per risultati che ci renderanno orgogliosi. In bocca al lupo ad atlete e atleti che parteciperanno ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi che ha fatto il punto anche sugli eventi in programma nel 2026: “È sempre un piacere venire ogni anno, con rinnovato spirito, a questo importante appuntamento. I Collari d’Oro sono un premio di grande solennità. I Ministri sono presenti perché l’impegno del governo nei confronti dello sport è evidente. Bambine e bambini che parteciperanno ai Giochi della Gioventù guarderanno con sguardo sognante atlete e atleti che prenderanno parte a Milano Cortina 2026. Voglio ricordare Mattia Debertolis e Matteo Franzoso, due splendidi atleti che non ci sono più. Il tema della sicurezza deve convivere con lo sport. La vita è la cosa più preziosa che ci è stata affidata, la medaglia più importante, il Collare d’Oro per eccellenza. Lo sport fa della vita e del rispetto per la vita il suo punto di riferimento. Voglio anche esprimere il mio riconoscimento e dare merito a uomini e donne che lavorano nei cantieri olimpici: il 6 febbraio saremo pronti grazie all’impegno di queste persone. L’Italia sarà il centro del mondo, è un onore. E l’anno prossimo ci saranno anche i Giochi del Mediterraneo a Taranto. Lo spirito dello sport si basa sulla condivisione ed è sempre giusto celebrarlo”.













