di Marco Cangelli
Lorenzo Rota è pronto ad affrontare un Giro d’Italia da protagonista. Il 27enne di Sorisole ha mostrato una ottima condizione fisica lungo le strade dell’Eschborn-Frankfurt chiusa in quinta posizione al termine di uno sprint ristretto vinto dal danese Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck).
Più volte all’attacco sul Feldberg e sul Mammolshain, il portacolori dell’Intermarché-Circus-Wanty ha provato a rompere gli indugi già a circa novanta chilometri dal traguardo portando via un gruppetto di una trentina di corridori.
In grado di guadagnare circa un minuto sul gruppo principale, i battistrada sono stati prontamente raggiunti ricucendo così il gap accumulato su un percorso nervoso reso ancor più complicato dalla strada bagnata.
In tandem con il compagno Ben Hermans, Rota ha quindi provato ad allungare nuovamente sull’ultima ascesa rispondendo in contropiede all’attacco di Martin Marcellusi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), partito quando mancavano ancora 40 chilometri dall’arrivo.
Rimasti al comando in dieci, Rota ha trovato subito una buona collaborazione con i colleghi resistendo all’interno del circuito finale alla rimonta imperiosa del gruppo dei velocisti trascinato da Davide Cimolai (Cofidis).
Il destino della classica inserita nell’UCI World Tour si è quindi decisa allo sprint con Kragh Andersen, che ha lanciato la volata da lontano imponendosi davanti all’austriaco Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe) e il veneto Alessandro Fedeli (Q36.5 Pro Cycling Team).
Quarta piazza per lo svizzero Marc Hirschi (UAE Team Emirates), che si è lasciato alle spalle Rota, mentre Marcellusi ha completato l’ottima giornata per il ciclismo italiano cogliendo il decimo posto assoluto.
