Chiara Consonni e Vittoria Guazzini non tradiscono le aspettative e conquistano la medaglia d’argento nella Madison nella quinta e ultima giornata di gare a Heusden-Zolder, sede dei Campionati Europei pista 2025, aggiungendo un altro importante risultato al palmarès del gruppo azzurro, che raggiunge quota 6 medaglie e occupando la seconda posizione del medagliere finale (alle spalle dell’Olanda).
Le due, campionesse olimpiche della specialità, si lanciano subito in una gara d’attacco, restando a lungo in lotta per il primo posto. Nonostante il giro preso nelle battute finali, le azzurre devono cedere il passo alle olandesi Van Belle e Van der Duin, che accelerano nel finale e vincono l’ultimo sprint, strappando l’oro e prendendo una rivincita dopo la sconfitta subita a Parigi. Consonni e Guazzini, comunque, si confermano ancora una volta tra le migliori nella disciplina, chiudendo la gara con 53 punti.
Chiara Consonni, a fine gara, commenta così la gara: “Volevamo vincere. Ci abbiamo provato, sapevamo di avere la gamba giusta, ma abbiamo sbagliato un po’ i tempi. Tutto sommato siamo contente della prestazione, abbiamo dimostrato che siamo comunque da podio. Ci è mancato poco, però ci si riprova la prossima volta“.
Al maschile, i giovanissimi azzurri Davide Stella e Juan David Sierra chiudono la prova in nona posizione con 10 punti. L’oro finisce al collo della coppia olandese Dorenbos-Hoppezak, che dominano la gara dall’inizio alla fine. Argento per il Portogallo dei gemelli Oliveira, bronzo ai tedeschi Kluge-Teutenberg.
Si ferma in finale la corsa degli azzurri nel Keirin. Al femminile, Miriam Vece chiude al quinto posto, un risultato che le impedisce di completare una giornata altrimenti molto positiva. Dopo aver conquistato la semifinale tramite i ripescaggi, Miriam offre una straordinaria performance, vincendo la sua batteria con autorità e mantenendo la testa della corsa fino all’ultimo giro. In finale, però, alcuni imprevisti nel finale le impediscono di seguire la sua traiettoria ideale, limitando la sua capacità di lanciarsi con forza nello sprint conclusivo. A trionfare è Steffie van der Peet, seguita da Rihan Edmunds ed Hetty van de Wouw. L’altra azzurra in gara, Beatrice Bertolini, non riesce a superare il primo round.
Quarta piazza invece per Stefano Moro: l’azzurro si qualifica per la finale chiudendo al terzo posto grazie a un’ottima azione, superando Yakovlev con un finto attacco all’esterno e costringendolo all’errore. In finale, Moro rimane chiuso proprio quando parte lo sprint e, non riuscendo a liberarsi, non è in grado di completare la sua rimonta. Mattia Predomo si ferma invece in semifinale, chiudendo al quinto posto la sua batteria. Medaglia d’oro per Harrie Lavreysen, argento per il tedesco Maximilian Dornbach e bronzo per il francese Tom Derache.
Ivan Quaranta traccia il bilancio di questo Europeo: “È stato sicuramente un Europeo positivo per quanto riguarda la velocità. Abbiamo riconfermato il titolo con Matteo Bianchi nel chilometro, mentre Martina Fidanza, che mi è stata affidata per questa disciplina, ha conquistato un ottimo secondo posto. L’ho seguita negli ultimi quindici giorni, dandole qualche indicazione sui rapporti e sulla partenza. Mi dispiace per la quinta posizione di Miriam Vece e la quarta di Stefano Moro, che avrebbero potuto trasformarsi tranquillamente in due bronzi. Tuttavia, fino a due anni fa, le finali le guardavamo dalla tribuna. Essere lì sulla linea di partenza con due atleti in maglia azzurra in una finale di Keirin era un sogno. Oggi è una realtà e stiamo lavorando per conquistarci anche una medaglia. L’anno scorso Moro ha già ottenuto un bronzo nel Keirin, e per il prossimo quadriennio saremo sicuramente protagonisti“. (Fonte: Fci)