di Marco Cangelli
Ritorno alle gare più che positivo per Lorenzo Rota (Intermarchè-Circus-Wanty) dopo un Giro d’Italia complicato.
Il 28enne di Sorisole ha colto la sesta posizione nel Giro dell’Appenino conquistato dallo svizzero Marc Hirschi (UAE Team Emirates).
La competizione, andata in scena a cavallo fra Piemonte e Liguria, ha visto protagonisti nei primi chilometri Javier Serrano (Eolo Kometa), Pablo Castrillo (Kern Pharma), Emanuele Ansaloni (Technipes #InEmiliaRomagna), Damien Girard, Andrea Mifsud e Maxime Urrut (Nice Cote d’Azur) che affrontano le prime ascese con un vantaggio massimo di tre minuti.
Complice il tentativo di rientro da parte del gruppo principale lungo la Crocetta d’Orero, lo spagnolo Castrillo è scattato in solitaria rimanendo al comando sino a poco dopo lo scollinamento.
L’azione decisiva è arrivata però sulle pendenze della salita che conduce al Santuario della Madonna della Guardia dove l’iberico Cristian Rodriguez (Arkea Samsic) è emerso dal gruppo venendo seguito da Hirschi, stoppato da Elie Gesbert (Arkea Samsic) nel tentativo di frenare l’elvetico.
Costretto quest’ultimo a cedere il passo nella discesa verso Bolzaneto, Hirschi è riuscito a chiudere sul battistrada a sei chilometri dal traguardo lungo lo stappetto di Sampierdarena volando così verso il successo ottenuto a Genova davanti a Rodriguez.
Terza piazza per l’eritreo Henok Mulubrhan (Bardiani CSF – Faizanè) che ha tagliato la linea d’arrivo posta in via XX Settembre con 16 secondi di ritardo dal vincitore precedendo allo sprint il terzetto dell’Intermarchè-Circus-Wanty composto da Francesco Busatto, Lilian Calmejane e Lorenzo Rota.
In chiave tricolore da segnalare anche il nono posto di Thomas Pesenti (Beltrami TSA Tre Colli) che ha conquistato la nona posizione assoluta.