di Marco Cangelli
Soltanto il finale allo sprint ha negato a Silvia Persico l’opportunità di centrare il podio al Giro delle Fiandre.
La 25enne di Cene ha concluso in quarta posizione la storica classica belga vinta da Lotte Kopecky al termine di una cavalcata di altri tempi.
La giovane orobica è stata l’unica in grado di tenere la ruota della campionessa belga, che ha sfruttato nel migliore dei modi il lavoro delle compagne di squadra, in grado di tener sotto controllo nelle prime fasi il tentativo della neozelandese Ally Wollaston (Ag Insurance-Soudal Quick Step).
Persico ha risposto immediatamente all’allungo di Kopecky sul Kruisberg Hotond ponendosi al comando della competizione, tuttavia l’ulteriore affondo dell’atleta del Team SD Worx sull’Oude Kwaremont ha impedito alla ciclista orobica di giocarsi le proprie possibilità di successo.
La portacolori dell’UAE Team ADQ ha dovuto alzare bandiera bianca venendo raggiunta dalle inseguitrici e lasciando così la possibilità a Kopecky di tagliare il traguardo di Oudenaarde con 36 secondi di vantaggio.
Persico si è quindi dovuta arrendere in volata a Demi Vollering (Team SD Worx), che ha regolato la piemontese Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) e la fuoriclasse orobica, in grado di precedere la polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing), la francese Juliette Labous (Team DSM) e la svizzera Marlen Reusser (Team SD Worx).
“È stata una delle gare più dure negli ultimi mesi. Ho provato a tenere il ritmo di Lotte, ma sul Kwaremont non sono più riuscita a restare con lei. Poi sono rientrate su di me altre atlete – ha spiegato nel dopo-gara Persico -. Ho dato il meglio di me e ho finito quarta. Non è il piazzamento migliore, perché quando arrivi così vicina al podio poi resta un po’ di rammarico, ma sono molto felice per le sensazioni che ho avuto oggi, per la performance e sono fiduciosa per le gare delle prossime settimane“.