Tadej Pogacar vuole il poker al Giro di Lombardia, Remco Evenepoel prova a sfidarlo con l’aiuto di Mattia Cattaneo e Fausto Masnada

Lo sloveno proverà ad aggiudicarsi la gara in programma fra Bergamo e Como sfidando il belga sostenuto dal 33enne di Alzano Lombardo e dal 30enne di Brembilla.

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Tadej Pogacar è difficile da scalfire, soprattutto quando è in ottime condizioni e vuol puntare alla vittoria di una gara.

Lo ha dimostrato al Mondiale dove ha fatto nettamente la differenza rispetto agli avversari, lo ha dimostrato al Giro dell’Emilia quando è scattato sulla prima delle cinque scalate alla salita delle Orfanelle.

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Lo stesso copione si potrebbe ripetere al Giro di Lombardia, in programma nella mattinata di sabato 12 ottobre con partenza da Bergamo e arrivo a Como dopo 235 chilometri fra Prealpi Orobiche e colline della Brianza.

Lo sloveno dell’UAE Team Emirates cercherà di far la differenza magari già in occasione della Colma di Sormano senza dover attendere il doppio passaggio sul San Fermo della Battaglia, complice l’assenza del Civiglio.

Il campione iridato ha già testa l’irta scalata nelle ultime ore lanciando un segnale al due volte campione olimpico Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), pronto a prendersi la rivincita su un percorso che ha rischiato nel 2020 di chiudergli la carriera anzitempo.

Il giovane belga non è però apparso pimpante nelle prove del Trittico Lombardo a cui si aggiunge il ritiro al Giro dell’Emilia che fa denotare una condizione non perfetta.

Evenepoel avrà però modo di trovare il sostegno dell’alzanese Mattia Cattaneo, reduce dalla partecipazione a Europei e Mondiali, così come del brembillese Fausto Masnada, chiamati a scandire il ritmo per il compagno di squadra.

“Per me Il Lombardia è la corsa di quando ero bambino e sognavo di diventare professionista, quindi LA CORSA. Per me è emozione, passione e magia. La partenza da casa aggiunge ancora di più magia e partire dal saluto degli amici e dei familiari: sarà qualcosa qualcosa davvero bello ed emozionante – ha spiegato Cattaneo a cui si sono aggiunte le parole di Masnada -. Sicuramente Il Lombardia è una delle gare più importanti, a livello mondiale, della stagione ciclistica. Rappresenta per me la gara dell’anno, perché è una delle cinque Classiche Monumento e perché passa per le strade di casa e ripercorre tutte le salite che facevo in allenamento; quest’anno il tracciato passerà proprio nel paese di cui sono originario, Laxolo, in val Brembilla. Preferisco l’arrivo a Bergamo rispetto alla partenza perché il passaggio sulle Mura Venete di Città Alta, a mio parere, è ineguagliabile. Essendo la bergamasca una terra fortemente legata al ciclismo che conta numerosi appassionati, prevedo un gran tifo, soprattutto nella prima parte della gara in cui si attraversa la nostra provincia”.

Facendo scorrere la lista dei partecipanti, balza all’occhio in chiave italiana la presenza di Antonio Tiberi (Bahrein-Victorius), costretto a saltare la Tre Valli Varesine a causa di problemi di stomaco, così come di Andrea Bagioli (Soudal-QuickStep) che lo scorso anno fu secondo sul traguardo di Bergamo e che proverà a riscattare una stagione sottotono.

Rispetto a quanto già annunciato, peserà invece l’assenza di Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe) che ha preferito rinunciare alla Classica delle Foglie Morte per tirare un momento il fiato e iniziare già a preparare la stagione 2025, mentre fra gli outsider non si possono sottovalutare i nomi di Enric Mas (Movistar Team), secondo a Como nel 2022, e di Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike) così come quello di Davide Piganzoli (Polti-Kometa) che ha sorpreso al Giro dell’Emilia.

Chi invece potrebbe provarci da lontano è il sorisolese Lorenzo Rota (Intermarchè-Wanty-Circus) che avrà l’occasione di correre sulle strade di casa: “L’aspetto principale è che avrò sicuramente il supporto della mia famiglia e dei miei amici, cosa non scontata perché con le ultime stagioni corriamo sempre lontano da casa e non è così facile venire a vederci, quindi il supporto della mia famiglia sarà fondamentale. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico invece, è importante conoscere le strade, se le conosci già sei avvantaggiato, ed io conosco bene le salite e soprattutto le discese con i loro punti più pericolosi; possiamo quindi dare qualche consiglio ai nostri compagni di squadra”.