Giro di Lombardia, presentato il percorso: Tadej Pogacar cerca la quinta vittoria a Bergamo

Il fuoriclasse sloveno sarà l'uomo più atteso per il percorso della Classica Monumento con arrivo l'11 ottobre nella città orobica.

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Cinque successi, come Fausto Coppi, come nessun altro nella storia.

E’ questo l’obiettivo di Tadej Pogacar che punta a tornare a Bergamo da vincitore per la quinta volta consecutiva del Giro di Lombardia.

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Il fuoriclasse sloveno è l’uomo più atteso per un percorso che è stato presentato nella serata di martedì 16 settembre e che vedrà i corridori affrontare 238 chilometri fra Como e il capoluogo orobico.

L’11 ottobre prossimo la corsa si snoderà attraverso la Brianza, con passaggio sul Ghisallo dal versante di Asso prima di iniziare un lungo sali e scendi nella Bergamasca con le asperità di Valico di Valpiana (con pendenze fino al 17%), di Berbenno, Dossena, Zambla Alta, Passo di Ganda e Selvino per un dislivello superiore ai 4400 metri.

Da lì la lunga discesa a tornanti fino a Bergamo dove si affronta il temibile strappo della Boccola (pendenza media del 10% con punte al 12% su pavé nel primo tratto) entrando così in Città Alta e puntare alla picchiata verso l’arrivo di Viale Papa Giovanni XXII.

“L’alternanza tra Como e Bergamo è da qualche anno parte della tradizione de Il Lombardia e garantisce sempre uno spettacolo sportivo di altissimo livello. Per questa edizione abbiamo scelto di riproporre il percorso del 2023, un tracciato selettivo e affascinante con tante salite storiche della corsa – ha spiegato Stefano Allocchio, Direttore di Corsa RCS Sport -. Ci aspettiamo una partecipazione straordinaria, sia da parte dei corridori che degli appassionati lungo le strade, a conferma del fascino unico che questa Classica Monumento continua a esercitare”.

Dello stesso parere anche Vincenzo Nibali che ha conquistato per due volte il Lombardia e che è rimasto particolarmente legato alla Classica delle Foglie Morte: “Il Lombardia ha sempre avuto un posto speciale nella mia carriera e nel mio cuore. Vincere due volte questa Classica Monumento, in un contesto così affascinante e impegnativo, ha rappresentato due delle emozioni più grandi della mia vita sportiva. Tornare qui, da ex corridore, mi fa rivivere quei ricordi e mi conferma quanto Il Lombardia sia una delle competizioni più prestigiose e ambite del calendario internazionale”.