Giro Next Gen, presentata la tappa con partenza al Kilometro Rosso: “Puntiamo a investire sui giovani”

La competizione andrà in scena nella mattinata di giovedì 13 giugno e vedrà l'arrivo a Cremona dopo 138 chilometri.

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Lo sport incontra l’innovazione e per farlo decide di puntare tutto sui più giovani.

La dimostrazione arriva dalla presentazione della quinta tappa del Giro Next Gen andata in scena al Kilometro Rosso nella mattinata di mercoledì 5 giugno.

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Proprio il polo tecnologico, sede fra gli altri di Confindustria Bergamo, ospiterà la partenza della frazione in programma il prossimo 13 giugno e con arrivo a Cremona dopo 138 chilometri.

Una competizione dedicata ai velocisti e che si inserisce in una corsa che vedrà al via quindici squadre italiane e quattordici straniere richiamando i migliori interpreti del ciclismo Under 23.

“Confindustria ultimamente si sta impegnando nell’avvicinare lo sport. Non era un tema nelle nostre corde, ma ci siamo resi conto con le aziende che l’attività fisica rientri nel benessere dei dipendenti – ha spiegato Oscar Pelliccioli, vice-presidente di Confindustria Bergamo -. Per questo motivo abbiamo deciso di creare questo connubio con Kilometro Rosso sul nostro territorio ed è un onore poter avere il Giro Next Gen nella speranza che il prossimo anno possano arrivare anche la gara dei professionisti”. 

Ivan Gotti
Ivan Gotti © Marco Cangelli

La speranza che questo evento possa riportare la Corsa Rosa nella nostra città è stata alimentata anche dal presidente di Promoeventi Sport Giovanni Bettineschi che prosegue con il proprio lavoro in compagnia di RCS Sport, rappresentata dal Sales Director Marco Murcia: “Stiamo facendo un gioco di squadra per il futuro. La partenza dal Kilometro Rosso ha un suo perché e per questo stiamo lavorando per portare una tappa del Giro qui, anche se non sappiamo se sarà partenza o arrivo. Ci teniamo di portare una nuova tappa in provincia di Bergamo anche se è passato solo un anno”.

Alla presenza di atleti di oggi come Fausto Masnada o di ieri come Ivan Gotti ed Eddy Mazzoleni, la competizione giovanile ha confermato l’importanza per attirare i giovani che, partendo proprio da questi grandi eventi, possono sognare un giorno di diventare come i loro campioni ed emularli.

Fausto Masnada
Fausto Masnada © Marco Cangelli

“In Lombardia ci sono 2.200.000 giovani che sono il 20% degli abitanti, motivo per cui è fondamentale guardare sia al presente che al futuro. La dimostrazione arriva anche da Kilometro Rosso che dà il lavoro a 3.000 persone fra cui molti ragazzi, oppure da Bianchi che ha deciso di riportare la produzione sul nostro territorio – ha sottolineato la sottosegretaria regionale a sport e giovani Lara Magoni -. Quando ero una bambina, dissi a mio padre che sarei voluta diventare come Fausto Radici e ce l’ho fatta, motivo per cui è fondamentale avere degli idoli per crescere”.