La notizia era nell’aria da settimane, ma l’ufficialità è arrivata solo nei giorni scorsi: Mirko Testa farà parte della nazionale italiana alle Paralimpiadi di Parigi 2024, nella capitale francese dal 28 agosto all’8 settembre 2024. Un traguardo da sogno per l’atleta bergamasco classe 1997, paraciclista della categoria handbike H3, come per Active Sport, la società che l’ha cresciuto e accompagnato fin dall’inizio di un percorso che porterà per la prima volta un rappresentante dell’associazione bresciana nella rassegna a Cinque Cerchi.
“Questa convocazione ci riempie d’orgoglio – dice Marco Colombo, presidente di Active Sport –, perché è la più grande vittoria sportiva di un progetto che ci vede impegnati in prima persona, grazie alla Sport Therapy che da anni portiamo avanti in collaborazione con la Domus Salutis di Brescia”. Già, perché Testa è partito proprio da lì, dal letto d’ospedale dove nel 2018 era ricoverato dopo l’incidente in motocross che l’ha obbligato alla sedia a rotelle. Grazie all’impegno dei volontari di Active Sport guidati da Maurizio Antonini, e con l’immancabile supporto del dottor Michele Scarazzato e del suo staff, Testa ha conosciuto la realtà dello sport paralimpico, ha avuto modo di provare l’handbike e ha ricostruito un progetto di vita, che l’ha visto via via sempre più competitivo. Fino al titolo mondiale del 2023 a Glasgow, il recente ingresso nelle Fiamme Oro (il gruppo sportivo della Polizia di Stato) e quindi la chiamata in nazionale per le Paralimpiadi.
“Il nostro lavoro – dice ancora Colombo –, supportato costantemente dall’appoggio di sponsor senza i quali tutto questo non sarebbe possibile, ci ha permesso di riavvicinare allo sport numerose persone, grazie all’enorme parco di attrezzature (fra handbike e carrozzine da tennis, ndr) che possiamo mettere a disposizione di chi si vuole affacciare allo sport paralimpico”.
All’inizio Testa era uno fra molti, poi, grazie ai risultati sportivi, è diventato la punta di diamante del progetto. “Tanto che – sottolinea il presidente – si presenterà ai Giochi con due handbike di proprietà di Active Sport, da noi acquistate grazie al sostegno degli imprenditori bresciani e all’impegno di tutti, e a lui concesse in comodato d’uso gratuito”.
La presenza di un atleta Active alla Paralimpiadi è un’ulteriore prova del valore del lavoro dell’associazione, un’eccellenza a livello nazionale. “Abbiamo investito molto sulla crescita di Mirko – dice ancora Colombo –, perché il suo impegno e la sua serietà meritavano di essere valorizzati. Ma spendiamo le stesse energie anche per tutte le altre persone coinvolte nei progetti, perché il nostro lavoro esula dall’eccellenza sportiva. La nostra responsabilità sociale, figlia di valori da sempre concordati e condivisi con la famiglia Camozzi, rimane quella di garantire a più persone possibile l’opportunità di ricostruirsi una vita attiva, con lo sport come strumento principale”.
Pertanto, il percorso di Testa è la dimostrazione perfetta della qualità dei progetti Active, e lo stesso Mirko diventa l’ambassador ideale dei valori dell’associazione. “Compatibilmente con i suoi impegni sportivi – chiude il presidente – cercheremo di coinvolgerlo sempre di più nel nostro progetto vita e nell’aiuto fra pari, come prova provata di come non solo sia possibile ricostruirsi una vita attiva, ma anche riempirla di soddisfazioni”. Sportive e umane. (Fonte: Active Sport)