Federica Sorrentino
Domenica 10 maggio avrebbe dovuto svolgersi la Gran Fondo Felice Gimondi, la prima senza il grande campione. Norma Gimondi, avvocato e procuratore sportivo, ci ha parlato della decisione necessaria di rinviare al 2021 la manifestazione e delle prospettive di riprese dell’attività in bicicletta e delle competizioni, molte delle quali annullate a causa della pandemia.
“Con Beppe Manenti, organizzatore della manifestazione abbiamo deciso di non fare disputare la Gran Fondo quest’anno anche se sarebbe stata un’edizione particolare perché la prima senza mio padre. Nei nostri progetti doveva essere un appuntamento speciale, dedicato a chi ha corso con lui e ai grandi campioni che avevano già aderito al nostro invito. A seguito dell’emergenza Covid, che ha colpito in particolare Bergamo e la sua terra, abbiamo deciso di rinviarla al 2021. Tutti gli iscritti di quest’anno in automatico lo saranno per l’edizione del prossimo anno. Sarà un’edizione senz’altro attesa e partecipata, Perché tanti campioni del passato e del presente vorranno riconfermare la loro presenza”.
Il ciclismo si interroga sul futuro a breve e lungo termine. Cosa servirà per tenerlo vivo e tornare alle corse?
“Sono convinta che il movimento nazionale sia rappresentato da dirigenti federali che hanno un’esperienza ultratrentennale e di altissimo profilo. In questi anni la classe dirigente del ciclismo ha scandito i tempi del nostro movimento. Sono sicura che anche per il futuro sarà in grado di traghettare il movimento legato al ciclismo oltre la crisi. Non sarà facile, perché necessaria una programmazione per i prossimi 12 mesi e soprattutto molta elasticità mentale da parte dei dirigenti. Una sfida che spero i nostri dirigenti federali, sia livello provinciale che regionale e nazionale, siano in grado di raccogliere soprattutto di dare il meglio di sé nell’ottica di rilancio del nostro movimento.
Dallo scorso 4 maggio La ripresa delle uscite in bicicletta dopo il lockdown. C’è la sensazione che molte più persone decidono di pedalare con assiduità?
Molti praticanti hanno inforcato subito la bicicletta. Per quanto riguarda i nuovi appassionati che si vogliono avvicinare questo sport, ricordo che il ciclismo non è un gioco ed è sinonimo di fatica. se all’inizio chi si avvicina può incontrare qualche difficoltà, a lungo andare si scopre che è uno sport meraviglioso, che regala sensazioni uniche. E giova non solo al fisico ma anche alla mente.