Jonas Vingegaard “cannibalizza” la 16.a tappa del Tour de France e rafforza la maglia gialla

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di Marco Cangelli
Tutti attendevano il duello con Tadej Pogacar e invece Jonas Vingegaard ha “cannibalizzato” la sedicesima tappa del Tour de France.

Il capitano della Jumbo-Visma ha dominato la cronometro che ha condotto gli atleti da Passy a Combloux completando i 22 chilometri in programma 32’36” alla media oraria di 41,227 chilometri orari.

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Una prestazione che ha consentito al 26enne danese di distanziare tutti gli avversari nel corso dei vari intertempi previsti lungo il percorso transitando sempre con il miglior tempo e staccando di 1’38” lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e di 2’51” il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma).

Mantenendo sempre la bici da cronometro a differenza di Pogacar, Vingegaard ha guadagnato circa trenta secondi a ogni passaggio rafforzando ulteriormente il primo posto in graduatoria con 1’48” di vantaggio sul due volte vincitore della Grande Boucle.

Quarta piazza per lo spagnolo Pello Bilbao (Bahrein-Victorius) che ha concluso la propria prova con 2’55” dal vincitore davanti all’inglese Simon Yates (Team Jayco-AlUla), lontano 2’58” dalla vetta, mentre in chiave podio il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates) guadagnando e superando terreno sull’iberico Carlos Rodriguez (Ineos-Grenadiers).

In casa Italia da segnalare la prestazione di Giulio Ciccone che ha segnato il miglior tempo sulla Côte de Domancy conquistando i cinque punti in palio vestendo nuovamente la maglia a pois e rafforzando la leadership nella classifica dedicata agli scalatori.

Il gruppo si sposterà ora nuovamente all’ombra del Monte Bianco in vista della diciassettesima tappa, 165,7 chilometri da Saint Gervais a Courchevel con il Col de la Loze nel finale.