La cronoscalata “Eugenio Mercorio”, gara nella gara alla Granfondo Gimondi

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Anche quest’anno, come in ogni edizione fin dal 2011, la salita da Nembro e Selvino, il tratto più rappresentativo e conosciuto della Granfondo Internazionale Felice Gimondi, è stata dedicata a Eugenio Mercorio, dottore commercialista e ciclista, molto conosciuto e stimato come professionista, ma amato e apprezzato anche per le sue doti umane, che gli hanno permesso di essere conosciuto da tanta gente, con cui ha pedalato in città, nelle nostre valli, sulle nostre montagne e ovunque.

Eugenio Mercorio

La cronoscalata Eugenio Mercorio, gara nella gara, con classifica, premi e riconoscimenti specifici, porterà i corridori a pedalare sul suo percorso preferito, che lo ha visto battagliare con gli amici centinaia di volte, fin dal 1999 anche nel corso della Granfondo Gimondi, prima alla pari con tutti e poi, con un solo polmone, tenacemente e orgogliosamente, fino al 2010, quando a 51 anni le sue salite sono finite e pedalando è arrivato fino al cielo.

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Dal punto di vista prettamente tecnico, la cronoscalata Eugenio Mercorio si presenta come una salita regolarissima, senza un metro di falsopiano. Il segreto per affrontarla nel modo migliore sta nel trovare subito la cadenza e i rapporti giusti. Così facendo si può raggiungere tranquillamente la cima (dopo ben 19 tornanti dalla vista mozzafiato), perché la cronoscalata non richiede particolari variazioni di ritmo. È fondamentale non forzare sui pedali, altrimenti si corre il rischio di pagare alla distanza. Per quanto concerne il rapporto ideale, può essere sufficiente il 39×19/20. Il dislivello della cronoscalata è di 621 m, lunghezza 10,45 km, pendenza media del 5,1% con una pendenza massima del 10%.

Il grande Felice Gimondi la conosceva bene e la descriveva così: “Nel corso della mia lunga carriera, il Selvino è sempre stato un test importante in vista delle grandi corse a tappe. Un test che mi permetteva di valutare il reale stato di forma e mi aiutava a finalizzare la preparazione. È stata una salita che non mi ha mai tradito. Ne ero così innamorato che, una volta attaccata la bicicletta al chiodo, ho voluto fosse inserita non solo nella granfondo che porta il mio nome, ma anche nelle tappe del Giro d’Italia ogni volta che toccava il territorio bergamasco. Non a caso è stata la cronometro della 17.a tappa (30 maggio 1995, Cenate-Selvino) del 78° Giro d’Italia”.

Tutti i partecipanti alla Granfondo parteciperanno alla nona edizione della cronoscalata Eugenio Mercorio il tragitto è identificabile da un portale start, posizionato a Nembro e un portale finish posizionato a Selvino. Questi portali start/finish saranno dotati di una struttura TDS che effettuerà un servizio di cronometraggio. Verranno stilate tre classifiche assolute una per ogni percorso (corto, medio e lungo). Risulteranno nelle classifiche coloro che porteranno a termine la gara e saranno premiati i primi tre tempi di ogni percorso.