di Marco Cangelli
Elisa Balsamo, Marta Cavalli, Chiara Consonni e Silvia Persico sono soli alcuni dei talenti che sono emersi negli ultimi anni tra le file della Valcar-Travel & Service.
Una formazione che ha dato molto al ciclismo femminile bergamasco e italiano e che, in vista della stagione 2023, cambierà completamente volto dando così vita all’UAE Development Team.
Il team di Bottanuco ha trovato un accordo con il colosso del World Tour UAE Team ADQ diventando la squadra di sviluppo di quest’ultima e consentendo ai migliori prospetti del pedale internazionale di avvicinarsi al mondo del professionismo nel migliore dei modi.
Il gruppo, composto da atlete di nove nazionalità diverse fra le quali spiccano due ragazze provenienti dagli Emirati Arabi, sarà inserito nella categoria Continental e consentirà alle proprie componenti di partecipare alle principali gare del calendario internazionale raccogliendo l’esperienza delle atlete del World Tour.
“Con questo nuovo team e in linea con i nostri valori fondamentali e il nostro DNA, siamo lieti di aprire un percorso unico e professionale, affinché i giovani talenti possano aspirare a una carriera professionale – ha spiegato Melissa Moncada, responsabile del team -. Il nostro obiettivo principale è identificare, sviluppare e coltivare talenti dalle nostre radici e creare le future leader mondiali del ciclismo femminile. Siamo entusiasti e orgogliosi di questa nuova pietra miliare della nostra giovane storia“.
Un progetto che apre un nuovo corso per il ciclismo femminile, movimento in grande sviluppo come già emerso nel corso degli ultimi anni e su cui sta investendo particolarmente l’UAE Team ADQ che nel 2023 presenterà fra le proprie fila diverse atlete provenienti dalla Valcar-Travel & Service.
“Il ciclismo femminile sta crescendo in modo esponenziale e fa parte dell’impegno di UAE Team ADQ per lo sviluppo dei talenti, creare e aprire la strada alla crescita di giovani atlete che un giorno saranno in grado di correre in un team World Tour. Nel ciclismo femminile non esiste una categoria Under 23, e la creazione di un team di sviluppo è pensata per offrire uno step intermedio alle giovani atlete che hanno il tempo di maturare sotto la nostra supervisione per prepararle al meglio al grande salto nel World Tour – ha sottolineato Rubens Bertogliati General Manager di UAE Team ADQ -. Sviluppare una carriera ciclistica professionistica non è mai facile, ma per le atlete senza accesso a ‘reti di supporto’, è quasi impossibile. Attraverso il UAE Development Team, cerchiamo di sviluppare una nuova generazione di talenti femminili identificando e lavorando per farle giungere al loro pieno potenziale. Con il nuovo Team Manager del Team di Sviluppo, stiamo avviando questo ambizioso progetto che sono sicuro ci permetterà di scalare ulteriormente livello nel mondo del ciclismo femminile“.
Chi ha creduto fortemente in questo progetto è infine sicuramente Valentino Villa che, dopo aver fondato e presieduto per diversi anni la Valcar, ha deciso di puntare su un nuovo corso offrendo sempre una prospettiva di crescita alle proprie ragazze, mantenendo sempre viva quel clima familiare che ha caratterizzato la sua squadra.
Un viatico che proseguirà nelle categorie giovanili coprendo le categorie esordienti, allieve e juniores creando un legame ancor più forte con il nuovo UAE Development Team: “Ho fatto questa scelta per garantire un futuro migliore al team e dare continuità al progetto che abbiamo costruito negli ultimi anni. Abbiamo sempre lavorato per sviluppare il talento e lo abbiamo fatto formando alcune delle migliori atlete del World Tour. Questa è sempre stata la nostra priorità principale – ha raccontato il dirigente orobico -. Ovviamente, sono felice di sentire questa considerazione per la nostra esperienza da un team così grande e prestigioso come UAE Team ADQ. Questo è un inestimabile riconoscimento della nostra eccellenza e del duro lavoro svolto negli ultimi anni. Ora inizia una nuova sfida che mi dà molta motivazione e un nuovo percorso da percorrere insieme. Avremo un roster di atlete molto più internazionali comprese giovani talenti degli Emirati Arabi. Tutto questo è fonte di grande impegno e responsabilità, e non vedo l’ora di iniziare“.