Lorenzo Rota si immerge nel finale di stagione partendo dal podio nel Trofeo Matteotti.
Il 28enne di Sorisole ha terminato la competizione abruzzese in terza posizione venendo superato dall’olandese Sjoerd Bax (UAE Team Emirates).
La competizione, 195 chilometri con partenza e arrivo nel capoluogo, si è subito accesa con Mattia Bais (Eolo-Kometa) e Pierre Latour (TotalEnergies) che si sono avvantaggiati dopo poco meno di venti chilometri resistendo al rientro di Alessio Nieri (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Maximilian Kabas (WSA KTM Graz p/b Leomo) e Roberto Gonzalez (Mg.K Vis Colors for Peace).
Il duo ha guadagnato sei minuti e mezzo di vantaggio subendo per il ritorno graduale del gruppo con Latour che è rimasto solo a circa cinquanta chilometri dal traguardo seguito alle spalle da un plotone in fermento con Simone Velasco (Italia) e Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling) intenti ad allungare sull’ascesa di Montesilvano Colle.
Sul secondo passaggio della salita a scattare ci ha pensato l’idolo di casa Giulio Ciccone (Italia) che però è stato prontamente ripreso dall’UAE Team Emirates destinato a riprendere Latour e propiziare un allungo in discesa di Davide Formolo.
In grado di guadagnare trenta secondi, Formolo è stato raggiunto in vista dell’ultimo giro prima da Andrii Ponomar (Team corratec – Selle Italia), e poi da Niccolò Bonifazio (Intermarché-Circus-Wanty), George Bennett (UAE Team Emirates) e Martin Nessler (CT Friuli) con il neozelandese pronto a rilanciare nuovamente.
Sull’ultima scalata a Montesilvano il gruppo si è definitivamente ricompattato nonostante un indomito Ciccone, deciso a portarsi dietro Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Simon Yates (Team Jayco – AlUla) e Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), senza però fare i conti con Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), scaltro a chiudere prima della discesa.
Proprio in quelle fasi concitate Rota ha provato a mettere a segno il colpo in contropiede dovendosi però inchinare a Bax con il quale ha cercato di giungere sino al traguardo, guardandosi all’interno dell’ultimo chilometro e propiziando il rientro degli avversari.
L’olandese ha così superato in volata Velasco e Rota che ha dovuto fare i conti con la perdita dell’ennesima occasione di mettersi in cassaforte una vittoria.