Oudenaarde (BEL) – La forza, la tenacia e capacità di regalare emozioni. Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix 6h:18′:30″) riesce in un’impresa unica, battere il cannibale Tadej Pogacar (UAE) che quest’anno non aveva, si qui, sbagliato un colpo con 7 successi personali.
L’olandese prima resiste con tutte le sue energie sul vecchio Kwaremon e sul Petemberg, e poi non perde la testa e si impone in volata. Uno sprint non di semplice gestione perché, quello che sulla carta doveva essere un confronto a due (Pogacar Van Der Poel) è diventata una lotta a quattro con il rientro in extremis di Dylan Van Baarle (INEOS Grenadiers) e Valentin Madouas (Groupama-FDJ).
E qui scatta il secondo capolavoro dell’olandese che attende in testa e poi lancia il suo sprint di potenza ed esplosività. Pogacar rimane addirittura chiuso e finisce 4°. Una beffa per uno che aveva dimostrato per tutta la corsa di essere decisamente il più forte promuovendo l’azione decisiva, dopo essere rientrato sulla testa della corsa.
Per gli italiani bene Matteo Trentin, uomo sempre lucido in fase di gestione, che ha supportato al meglio il suo capitano Pogacar, e Alberto Bettiol che per una fase della corsa lo si è visto nelle posizioni di testa. L’intenzione del fiorentino era quella di anticipare gli altri big e dalla sua azione è poi esplosa la corsa. Da segnalare le belle prove di Manuele Boaro (Astana) e Luca Mozzato (B&B) autori di un lungo tentativo di fuga che ha animato gran parte della corsa che quest’anno partiva da Anversa e si è conclusa a Oudenaarde dopo 272,5 chilometri.
“Questo successo è per tutti quelli che sono stati al mio fianco nel periodo più complicato (la caduta alle Olimpiadi di Tokyo nella gara Mtb gli ha procurato molti problemi alla schiena ndr) – ha detto a fine gara Van der Poel – e sono felice di questo mio secondo successo arrivato davanti al pubblico“. (Pietro Illarietti – da Federciclismo)
ORDINE D’ARRIVO
1. Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) 6h:18′:30″
2. Dylan Van Baarle (INEOS Grenadiers)
3. Valentin Madouas (Groupama-FDJ)
4. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
5. Stefan Küng (Groupama-FDJ) +2″
6. Dylan Teuns (Bahrain Victorious) +2″
7. Fred Wright (Bahrain Victorious) +11″
8. Mads Pedersen (Trek-Segafredo) +48″
9. Christophe Laporte (Jumbo-Visma) +48″
10 . Alexander Kristoff (Intermarché-Wanty-Gobert) +48″