Mattia Cattaneo, Simone Consonni e Lorenzo Rota si preparano ad affrontare un Giro d’Italia all’attacco

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di Marco Cangelli
Il ciclismo bergamasco si prepara ad affrontare un Giro d’Italia all’attacco. A guidare la spedizione orobica saranno Mattia Cattaneo, Simone Consonni e Lorenzo Rota, che proveranno ad animare la Corsa Rosa al via nella mattinata di sabato 6 maggio da Fossacesia puntando a regalare una vittoria che manca dal 2019 quando Fausto Masnada trionfò sul traguardo di San Giovanni Rotondo.

Un obiettivo difficile da raggiungere complice le caratteristiche e i ruoli diversi svolti nelle rispettive squadre, ma la grande grinta che li contraddistingue consente ai tifosi di casa nostra di sognare anche in vista della tappa con arrivo a Bergamo in programma il prossimo 21 maggio.

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Ciclismo Giro d'Italia
Foto Fabio Ferrari/LaPresse

Chi potrebbe aver più chance di centrare il successo parziale appare Lorenzo Rota, che si è già dimostrato particolarmente in forma in occasione dell’Eschborn-Francoforte chiusa in quinta posizione e sarà chiamato a guidare l’Intermarché-Circus-Wanty sulle strade tricolori.

Il 28enne di Sorisole potrebbe far la differenza nelle frazioni più mosse sfruttando al meglio la sua attitudine alle fughe a lunga gittata che gli hanno consentito di sfiorare il podio agli ultimi Campionati del Mondo.

Le doti di resistenza in salita e la libertà d’azione offertagli dalla squadra potrebbe consentire a Rota di cercare l’assolo anche sui percorsi misti, tenendo sempre l’attenzione rivolta alla frazione nostrana che lo vedrà affrontare ascese famigliari come il Valico di Valcava, il Selvino, il Miragolo di San Salvatore e la Roncola.

Ciclismo Giro d'Italia
Foto Fabio Ferrari/LaPresse

Discorso diverso invece per Simone Consonni, che cercherà di gettarsi nella mischia delle volate usufruendo del suo spunto veloce e dell’aiuto di dei compagni di squadra, a partire da Davide Cimolai che avrà il compito di guidarlo negli ultimi metri.

Il 28enne di Brembate Sopra dovrà porre grande attenzione ai principali velocisti della scena internazionale come gli australiani Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) e Michael Matthews (Team Jayco-Alula), l’inglese Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team) e il danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo), tuttavia la tenuta sugli strappi più brevi potrebbe favorire il portacolori della Cofidis che cercherà di giungere sino a Roma.

Compiti di gregariato terranno invece impegnato Mattia Cattaneo che, nelle tappe più complicate, sarà chiamato a star vicino al campione del mondo Remco Evenepoel (Lotto-Quick Step).

Complice l’assenza di Masnada (costretto ad alzare bandiera bianca a causa di alcuni problemi fisici patiti nel corso del Giro di Romandia), il 32enne di Alzano Lombardo dovrà dettare il passo sia in pianura che sulle lunghe salite per il giovane belga con la possibilità di mettersi in luce nelle tre cronometro in programma.

Per il Trofeo Senza Fine la lotta appare tuttavia chiusa fra Evenepoel e Primoz Roglic che, complice gli oltre 70 chilometri contro il tempo, avranno modo di sfoderare al meglio le proprie doti da passista scalatore.

Il capitano della Lotto-Soudal è rientrato dal ritiro in altura trionfando subito alla Liegi-Bastogne-Liegi ripresentandosi così alla Corsa Rosa con le carte in regola per conquistare la classifica generale, mentre lo sloveno della Jumbo-Visma avrà modo di usufruire di una formazione solida e di una profonda esperienza che gli ha consentito di aggiudicarsi tre edizioni della Vuelta di Spagna e di salire sul podio di tutti e tre i Grandi Giri.

Per il podio conclusivo particolare attenzione sarà riposta sugli inglesi dell’Ineos-Grenadiers Tao Geoghan Hart e Geraint Thomas così come sul russo della Bora-Hansgrohe Aleksander Vlasov, mentre in casa Italia le speranze sono affidate a Damiano Caruso (Bahrein-Victorius, terzo al Romandia) e al giovane Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa, vincitore della Vuelta a Asturias).