di Marco Cangelli
È sfuggito per una manciata di centimetri il primo podio stagionale di Martina Fidanza nella Nations Cup di ciclismo su pista. La 23enne di Brembate Sopra è stata protagonista nella tappa di Jakarta chiudendo in quarta posizione la gara della eliminazione vinta dalla neozelandese Ally Wollaston.
Tornata a gareggiare dopo gli Europei andati in scena a Grenchen, la portacolori della Ceratizit-WNT Pro Cycling si è cimentata in una disciplina più inusuale arrendendosi soltanto alla terz’ultima volata e mancando così per poco il terzo posto occupato dall’olandese Marit Raaijmakers.
Ad avere la meglio in una competizione che favorisce l’astuzia si è imposta Wollaston, che nell’ultimo giro ha avuto la meglio sulla britannica Neah Evans.
Fidanza ha provato a offrire il proprio contributo nell’inseguimento a squadre dove l’Italia si è presentata con un quartetto sperimentale che non è andato oltre l’ottavo posto assoluto nella kermesse vinta dalla Nuova Zelanda.
Accompagnata da Silvia Zanardi, Valentina Basilico e Lara Crestanello, la giovane orobica ha trascinato le azzurre nelle qualificazioni fermando il cronometro in 4’24″163, distante oltre 14 secondi dal miglior tempo della Nuova Zelanda, e ottenendo così il pass per la fase a eliminazione diretta.
Nel corso del primo turno Fidanza e compagne non sono riuscite a superare lo scoglio rappresentato dall’Irlanda che ha distanziato di oltre 12 secondi il quartetto azzurro, fermatesi a 4’28″455.
In campo maschile nono posto finale per Davide Boscaro (Team Colpack-Ballan) che, in compagnia di Liam Bertazzo, Francesco Lamon e Michele Scartezzini, non è riuscito a superare il taglio delle qualificazioni.
Fuori subito infine il fontanellese Stefano Moro (Fiamme Azzurre) nella velocità a squadre, insieme a Daniele Napolitano e Stefano Minuta (Team Colpack Ballan), non è andato oltre il muro dei 45″822, valido come il diciannovesimo tempo complessivo.