Chi pensava che Vincenzo Nibali potesse avere il suo tallone d’Achille nelle tappe a cronometro si sbagliava di grosso. Il corridore siciliano dell’Astana ha conquistato la maglia rosa del Giro d’Italia al termine dell’ottava tappa, nella corsa contro il tempo su un percorso di 54,8 km vinta dal britannico Alex Dowsett (Movistar) che si è imposto con il tempo di 1h16’27’’ staccando di 10 secondi l’ex compagno di squadra Bradley Wiggins del team Sky. Una cronometro fatta di con curve e saliscendi, dunque impegnativa, con tanto salita finale. Vincenzo Nibali si è piazzato quarto a 21 secondi dal vincitore ed è diventato leader della classifica generale, grazie a una condotta attenta, senza sbavature, che ne ha esaltato le doti tecniche e la condizione. Wiggins, dal canto suo, ha dovuto cambiare bici nella prima parte della gara. Ora Nibali comanda la classifica generale davanti all’australiano Cadel Evans (Bmc), settimo nella crono odierna e staccato di 29’’; terzo l’olandese Robert Gesink (Blanco) a 1’15’’ subito dopo c’è Wiggins con un ritardo di 1’16’’, quinto a 1’24’’ Michele Scarponi (Lampre), piazzatosi decimo nella cronometro. Letteralmente crollano il vincitore del Giro 2012, Ryder Hesjedal (Garmin), che ha chiuso ad oltre due minuti dal vincitore. È durato solo un giorno il sogno rosa del basco Benat Intxausti (Movistar), giunto al traguardo con un distacco di oltre 4 minuti.