di Marco Cangelli
La determinazione e la caparbietà non sono bastate a Silvia Persico per conquistare la seconda medaglia iridata della carriera. La 25enne di Cene ha chiuso i Mondiali di ciclocross in quarta posizione non riuscendo così a sfatare il dominio olandese guidato da Fem Van Empel.
Quinta nel team relay, la portacolori della Fas Airport Service ha provato a dare il tutto per tutto sul circuito di Hoogerheide rimanendo durante il primo giro in scia del terzetto orange composto da Van Empel, Puck Pieterse e Lucinda Brand.
Complice il ritmo imposto dalla vincitrice della Coppa del Mondo (capace di distanziare le avversarie sin dal secondo giro), Persico ha dovuto alzare bandiera bianca cambiando impostazione della gara e giocandosi così la “medaglia di legno” con l’olandese Ceylin del Carmen Alvarado.
Brava a sfruttare le proprie doti di velocista, la campionessa italiana ha superato in volata la propria avversaria terminando le proprie fatiche con 1’45” di ritardo dalla vincitrice.
“Ovviamente il quarto posto lascia sempre un po’ di amaro in bocca, ma ho dato tutto quello che avevo. Solo una settimana fa non ero stata bene, quindi posso ritenermi soddisfatta per aver vissuto un altro Mondiale da protagonista, in cui tra l’altro ho avuto un tifo incredibile da parte dei miei amici e dei familiari che sono venuti fino a Hoogerheide per supportarci – ha raccontato Persico nel dopo-gara -. Il mio ringraziamento va a loro, così come alla nazionale e alla FAS Airport Services, che mi ha supportata e accompagnata in questa stagione invernale“.
A trionfare sul circuito casalingo è stata Fem Van Empel, che non ha lasciato scampo alle avversarie replicando quanto visto durante il team relay e mantenendo un ritmo costante quanto devastante per tutte le altre.
Un atteggiamento che le ha consentito di evitare qualsiasi errore e di distanziare di 39 secondi Puck Pieterse e di 1’11” Lucinda Brand per un podio tutto olandese.