Il Giro di Catalogna, alla sua prima tappa, riserva un grande spavento per Sonny Colbrelli, ciclista di Desenzano del Garda. È soprannominato “il Cobra”, il velocista, l’uomo che vince le gare classiche, quelle di un giorno. L’immagine che tutti abbiamo negli occhi è la vittoria ottenuta l’anno scorso alla Parigi-Rubaix. Arrivò tutto infangato e si gettò in lacrime per terra per la commozione della vittoria.
Ieri, a Sant Felie de Guixols, sede dell’arrivo della prima tappa del Giro di Catalogna, ecco presentarsi il grande spavento. Sonny Colbrelli, 31enne della Bahrain Victorious e pedina fondamentale della Nazionale azzurra, dopo l’arrivo in seconda posizione in volata alle spalle di Michael Matthews, ha perso i sensi accasciandosi a terra. Immediati i soccorsi, con tanto di massaggio cardiaco: secondo le note del team Bahrain e dell’organizzazione della corsa, “Sonny Colbrelli, dopo aver passato la linea del traguardo, a 100 metri dalla stessa, ha sofferto un episodio di perdita di conoscenza con convulsioni e successivo arresto cardio-respiratorio. Immediatamente, è stato assistito dal servizio medico attraverso rianimazione cardiopolmonare e defribillatore, invertendo la situazione di arresto. Il ciclista è stato stabilizzato e trasportato in ambulanza all’ospedale Josep Trueta di Girona“.
In ospedale, contattato dalla Gazzetta dello Sport, le prime parole dell’azzurro che conferma: “Sono qui in ospedale, a riposo, non ricordo nulla… Solo che ho superato il traguardo, mi sono fermato, ho preso l’acqua e mi sono accasciato. Poi il vuoto, e mi sono svegliato in ospedale. Ora sono qua, mi tengono monitorato. È stato un grande spavento, ma penso già a quando potrò tornare in gruppo”.