Tadej Pogacar è sempre più nella storia del ciclismo. Lo sloveno dell’UAE Team Emirates ha conquistato per il quarto anno consecutivo il Giro di Lombardia andato in scena nella giornata di sabato 12 ottobre fra Bergamo e Como.
Il campione del mondo ha staccato tutti lungo la Colma di Sormano distanziando nettamente il belga Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) e l’abruzzese Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e eguagliando Fausto Coppi con il poker nella Classica delle Foglie Morte.
Inizio scoppiettante con numerosi atleti che hanno provato a tentare di centrare la fuga senza però ottenere l’esito voluto, almeno sin sulla salita di Selvino dove hanno preso il largo in undici, Matej Mohoric (Bahrain Victorious), Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), Wilco Kelderman (Visma-Lease a Bike), Dani Martinez (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Eddie Dunbar (Jayco-AlUla), Remy Rochas (Groupama-FDJ), Julien Bernard (Lidl-Trek), Einer Rubio (Movistar), Martijn Tusveld (dsm-firmenich-PostNL), Harold Martin Lopez (Astana-Qazaqstan), Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck) e Matteo Fabbro (Polti-Kometa).
Un gruppo pericoloso, considerata la presenza di uno dei favoriti come Tiberi, che ha dovuto faticare prima di prendere il largo rispetto al plotone guidato dall’UAE Team Emirates, trovando piuttosto un aiuto grazie al rientro di altri quattordici contrattaccanti, Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Damiano Caruso (Bahrain Victorious), Bastien Tronchon (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Rudy Molard (Groupama-FDJ), Thymen Arensman (INEOS Grenadiers), Brandon Smith Rivera (INEOS Grenadiers), Gregor Muhlberger (Movistar Team), Kevin Vermaerke (dsm-firmenich-PostNL), Tiesj Benoot (Visma-Lease a Bike) e Anders Halland Johannessen (Uno-X Mobility).
Il ricongiungimento è quindi arrivato lungo l’ascesa a Berbenno permettendo agli attaccanti di guadagnare quasi tre minuti prima che il plotone dei favoriti aumentasse da dietro il ritmo riportando il vantaggio attorno a 1’40” così da evitare eccessivi problemi nel proseguo della corsa. Mentre il vantaggio tornava a superare i due minuti, lungo salita di Valpiana Tiberi ha dovuto alzare bandiera bianca lasciando gli avversari nel tentativo di prendere di sorpresa Pogacar.
Nel lungo tragitto che ha portato gli atleti dalla provincia di Bergamo al Lecchese, verso la Sella di Osigo, i battistrada hanno accelerato nuovamente arrivando a ottenere un vantaggio massimo di 4’45”, tuttavia il ritmo imposto da Rafael Majka (UAE Team Emirates) ha portato il gruppo add avvicinarsi prima di rientrare definitivamente sulla Colma di Sormano.
A chiudere il buco ci ha però pensato Tadej Pogacar che, a metà della salita lombarda, ha attaccato in solitaria inseguito a debita distanza di Enric Mas (Movistar Team), Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) e Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny).
Mentre Pogacar transitava con oltre un minuto di vantaggio sui diretti avversari, nella discesa della Colma Evenepoel si lanciava in solitaria all’inseguimento del campione del mondo blindando così il secondo posto.
Nel tratto pianeggiante il belga non è riuscito però più a guadagnare, vedendo piuttosto lo sloveno allontanarsi ulteriormente e volare verso il traguardo verso Como.
Pogacar ha quindi allungato ulteriormente in vista del doppio passaggio sul San Fermo della Battaglia passando sotto la linea d’arrivo con 3’16” di vantaggio su Evenepoel.
Terzo posto per Giulio Ciccone che è rientrato sull’ultima ascesa andando a riprendere Enric Mas e Lennert Van Eetvelt e staccandoli, prendendosi così l’ultimo gradino del podio.