Se potesse mangiarselo quel trofeo, Tadej Pogacar lo farebbe subito.
Lo sloveno dell’UAE Team Emirates ha dominato il Giro d’Italia alla prima partecipazione indossando la maglia rosa per venti delle ventuno tappe in programma sfiorando il record di Eddy Merckx e Gianni Bugno.
Il talento di Komenda ha onorato quella casacca sino alla fine, mettendosi a disposizione del compagno di squadra Sebastian Molano nella volata di Roma vinta da Tim Merlier (Soudal-Quick Step), bravo ad anticipare la maglia ciclamino Jonathan Milan (Lidl-Trek).
Clima disteso in gruppo nei primi chilometri con Tadej Pogacar intento a celebrare il proprio trionfo in rosa con i compagni di squadra.
All’ingresso nel circuito di Roma la corsa si è accesa con Martin Marcellusi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Ewan Costiou (Arkea-B&B Hotels), Mikkel Honoré (EF Education – EasyPost) e Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale Team) che hanno guadagnato un vantaggio massimo di quindici secondi sul gruppo.
Nell’ultimo giro il plotone è rientrato tirato dal gruppo dei velocisti tuttavia negli ultimi otto chilometri la maglia ciclamino Jonathan Milan (Lidl-Trek) ha subito un problema meccanico dovendo rincorrere per chiudere il buco.
Un’impresa difficile da compiere, ma che il friulano é riuscito a realizzare grazie ai compagni di squadra.
Ciò non è bastato per battere Tim Merlier che si è presentato più fresco sul traguardo di Roma superando Milan e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck).
In classifica generale vittoria per Pogacar che ha preceduto di 9’56” il colombiano Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe) e 10’24” l’inglese Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers), mentre Antonio Tiberi (Bahrein-Victorius) é risultato il migliore degli italiani con il quinto posto a 12’49” dal vincitore e con la maglia bianca in cassaforte.