La prima maglia Rosa viene indossata da Mathieu Van Der Poel della Alpecin-Fenix che ha regolato sul traguardo di Visegard in volata gli avversari Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) e Peio Bilbao Lopez de Armentia (Bahrain Victorius). Al quarto posto si è classificato Magnus Cot Nielsen (Ef Education-Easypost) e al quinto posto è arrivato Wilco Kelderman (Bora-Hasgrohe).
L’olandese è uscito negli ultimi metri e ha saltato Girmay, secondo. Negli ultimi metri, durante lo sforzo della volata, è finito a terra Ewan, che si è arruotato con il corridore che gli stava davanti.
Van Der Poel, oltre alla maglia Rosa, ha conquistato anche la maglia Ciclamino riservata alla classifica a punti e la maglia Azzurra riservata agli scalatori; mentre la maglia Bianca, quella riservata al miglior giovane, è andata a Girmay Biniam.
Il basco Bilbao Lopez de Armentia, arrivando terzo, si è preso 4″ di abbuono, ma possono sorridere anche Richard Carapaz (Ineos Grenadiers), Wilco Kelderman (Bora-hansgrohe) e Bauke Mollema (Trek-Segafredo), giunti nei primi 10 in grado di evitare i 4″ che hanno preso, invece, tutti gli altri uomini di classifica.
Tappa 2: Budapest-Budapest
La seconda tappa del Giro d’Italia si svolge sempre in Ungheria ed è una crono interamente cittadina che unisce la capitale ungherese Pest al centro storico di Buda. Sabato 7 maggio si parte dalla Piazza degli Eroi per puntare diritti verso il Danubio che separa la due anime della città. Una serie di curve costella il percorso fino a raggiungere il lungo-fiume e sfilare davanti al Parlamento neogotico prima di attraversare il Danubio e percorrere la riva parallela. Lasciato il fiume inizia lo strappo conclusivo (punte al 14% nella prima parte) che, in parte in pavé, porta alla piazza di Buda dove si trova l’arrivo.
