Il Tour de France regala nuovamente soddisfazioni ai fuggitivi e questa volta vede trionfare il norvegese Jonas Abrahamsen che si è aggiudicato l’undicesima tappa della Grande Boucle.
Il portacolori dell’Uno X Mobility ha anticipato in uno sprint ristretto lo svizzero Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) completando un tentativo da lontano, mentre in terza posizione va segnalato Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck), distante sette secondi dal vincitore.
Prima parte molto caotica in gruppo con numerosi atleti che hanno tentato di prendere il largo e che ha visto Mauro Schmid (Team Jayco AlUla), Davide Ballerini (XDS Astana Team) e Jonas Abrahamsen (Uno X Mobility) prendere il comando delle operazioni, mentre dietro una serie di corridori provavano a rientrare.
Fra questi ci sono riusciti Fred Wright (Bahrain – Victorious) e Mathieu Burgaudeau (Team Total Energies) che hanno composto un quintetto in grado di guadagnare due minuti sul gruppo maglia gialla che non si è però fermato lì.
Nuovi tentativi hanno spinto in prima persona Ben Healy (EF Education-EasyPost) a tentare la sortita con tutti i big della classifica generale che sono prontamente rientrati rimescolando le carte e propiziando nuovi attacchi in contropiede. Fra questi sono emersi Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike), Mathieu Van der Poel (Alpecin – Deceuninck), Quinn Simmons (Lidl-Trek), Arnaud De Lie (Lotto) e Axel Laurance (INEOS Grenardiers) che hanno provato a rientrare senza riuscirci prima delle salite finali.
Sulla Côte de Vieille-Toulouse sono partiti infatti Schmidt e Abrahamsen che hanno lasciato sui pedali gli avversari, inseguiti da Burgaudeau, Simmons e Wright, unici a rimasti nel mezzo in vista dell’ultima scalata.
Sulla Côte de Pech David Van der Poel ha attaccato da dietro non riuscendo però andare a chiudere sui due battistrada che si sono andati così a giocare la vittoria con
Sulla Côte de Pech David Van der Poel ha attaccato da dietro non riuscendo però andare a chiudere sui due battistrada che si sono andati così a giocare la vittoria con Abrahamsen che è riuscito ad anticipare per pochi centimetri Schmidt e di sette secondi l’olandese dell’Alpecin-Deceuninck.
A livello italiano va invece segnalato il decimo posto di Davide Ballerini (XDS Astana Team), distante 1’11” dal vincitore.
In chiave classifica generale colpo di scena a cinque chilometri dall’arrivo con la caduta di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che è scivolato dopo un contatto con il norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno X-Mobility), senza però perdere terreno complice il lavoro svolto dai compagni di squadra.
Tutto ciò non ha cambiato la graduatoria con Ben Healy che guida con ventinove secondi su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e su 1’29” su Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) in vista della dodicesima tappa con arrivo a Hautacam, primo tappone sui Pirenei.