Trofeo Vittorio Giorgi, Matteo Falchetti si aggiudica la corsa di Albano Sant’Alessandro

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di Marco Cangelli
Vittoria in casa per Matteo Falchetti che si è aggiudicato il Trofeo Vittorio Giorgi. Il portacolori del Team Fratelli Giorgi si è imposto ad Albano Sant’Alessandro nella competizione dedicata agli Juniores regalando la prima gioia nella categoria al presidente Carlo Giorgi, presente per l’occasione.

Le prime otto tornate affrontate ad alta velocità fra Albano, Pedrengo, Scanzorosciate e Torre de’ Roveri non ha portato a nessun tentativo di fuga lasciando la situazione bloccata sino al circuito finale da ripetere tre volte caratterizzato dal Colle dei Pasta.

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Proprio l’ascesa del colle ha scremato il gruppo con Filippo Cettolin e Luca Graziotto (Borgo Molino Vigna Fiorita), Ludovico Mellano e Michele Colosio (Team Fratelli Giorgi), Michele Bonometti (Flandres Love), Mirko Coloberti (Aspiratori Otelli), Samuele Alari (Romanese), Simone Clerici (Canturino 1902) ed Eros Sporzon (Padovani) che sono riusciti a prendere il largo.

Su di loro si sono riportati un’altra ventina di corridori tra i quali cinque della squadra di casa lasciando in cima all’ultimo passaggio soltanto quindici corridori.

A fare la differenza è stato però Falchetti che ha attaccato a tre chilometri dal traguardo ed è giunto all’arrivo con 4 secondi di vantaggio su Mattia Sambinello (Canturino 1902 A.s.d) riportando il trofeo in casa dopo sei anni.

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Matteo Falchetti sul podio

Sull’ultima tornata siamo rimasti in tre e io ho provato l’attacco appena finita la discesa. Sono molto contento di come è andata, soprattutto perché il team ci teneva tanto a rivincere questo trofeo e perché, dopo alcune difficoltà avute quest’inverno, ora la gamba sembra girare al meglio – ha spiegato il vincitore -. Come detto, però, questo è un successo di squadra che deve essere dedicato al presidente Carlo Giorgi“.

In casa Team Fratelli Giorgi da segnalare anche il terzo posto di Ludovico Mellano davanti al compagno Samuele Previtera e a Samuele Alari (Sc Romanese), mentre Leonardo Vesco si è dovuto accontentare del nono posto.