Vinse il Giro d’Italia con la maglia iridata. Saronni ricorda a Gandino l’impresa dell’83

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di Giambattista Gherardi
Un grandissimo della bicicletta che esattamente 40 anni fa (primavera 1983) fu l’ultimo a vincere il Giro d’Italia con addosso la maglia iridata. È Giuseppe Saronni, che giovedì 8 giugno ricorderà il prestigioso traguardo a Gandino, nel contesto della serata “Racconti sui Pedali” proposta alle 21 in piazza Vittorio Veneto (in caso di maltempo Auditorium Biblioteca Civica). Una impresa, quella del 1983, che da allora non è stata mai replicata e che nella storia è riuscita soltanto ad altri due celeberrimi campioni: Alfredo Binda e Eddy Merckx.

Quella di Gandino sarà una serata dedicata al ciclismo, fra ricordi sportivi di altissimo livello e aneddoti popolari legati al Giro d’Italia. Sarà imperniata sulla presentazione del libro “Il Natale di Maggio” che il giornalista bergamasco Cristiano Gatti ha dedicato al Giro d’Italia. Un volume dedicato alla grande corsa rosa non soltanto dal punto di vista agonistico, che pure Gatti segue da almeno trent’anni, ma con efficaci affreschi legati al costume, alla cultura, alla tradizione delle città e dei borghi di provincia.

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Cristiano Gatti (nato a Perth, in Australia da genitori italiani nel 1957) ha lavorato al Giornale di Bergamo e a Bergamo Oggi, prima di diventare inviato de Il Giorno e successivamente al Giornale e al Corriere della Sera. Ospite d’onore della serata, moderata dal direttore di tuttobiciweb.it Pier Augusto Stagi, sarà come detto Giuseppe Saronni, due volte vincitore al Giro d’Italia (1979 e 1983) e tre volte sul podio del Campionato del Mondo su strada (oro nel 192 a Goodwood, argento a Praga nel 1981 e bronzo a Colorado Springs nel 1986).

La serata è organizzata dalla Ciclisti Valgandino, sodalizio nato dalla fusione fra le società ciclistiche de Le Cinque terre della Val Gandino e presieduta da Sergio Mapelli. Alla serata (ingresso libero) si annunciano sin d’ora altri ulteriori ospiti, a cominciare da Mirko Gualdi, campione del mondi dilettanti in Giappone nel 1990. Un’occasione davvero da non perdere.