a cura della Redazione
E’ la squadra più titolata del football americano a
livello nazionale: 12 volte campione d’Italia e 3
volte campione d’Europa. Parliamo di Hvm Lions
Bergamo, la società che dopo i fasti degli anni
passati e l’ultimo campionato di prima divisione,
concluso all’ultimo posto, ha voltato pagina a fine
giugno 2019 con una nuova dirigenza intenzionata
a gettare le basi per aprire un nuovo ciclo. Ce ne
parla il presidente Ambrogio Petrone, in quella che
avrebbe dovuto essere la vigilia della prima
giornata di campionato di Seconda Divisione, da
cui si è deciso di ripartire nonostante la possibilità
di ripescaggio.
L’emergenza coronavirus ha fatto slittare l’esordio
e per il match casalingo con i Frogs Legnano, allo
stadio di Verdello, se ne riparlerà sabato 21 marzo,
giorno in cui il calendario prevedeva la sosta, così
come assegna un turno di riposo ai Lions domenica
8 marzo. Dunque, i nero-oro bergamaschi
scenderanno in campo il 15 marzo sul campo delle
Aquile Ferrara. La Seconda Divisione è suddivisa
in quattro gironi di 5 squadre, Hvm Lions milita
nel girone A.
“Con il nuovo corso sono rientrati alcuni giocatori
della vecchia guardia, che hanno portato in dote
un cospicuo bagaglio di esperienza – dice Ambrogio
Petrone – Alla guida tecnica il coach Marco Nessi
supportato dallo offens coordinator californiano
Brad Scott. I due insieme hanno lavorato insieme
nella prima divisione brasiliana e sono affiatati.
L’anno scorso la squadra è retrocessa in prima
divisione, ripartire dalla seconda divisione consente
di ricostruire e dare vita a un nuovo progetto.
Vogliamo ricompattare il nucleo di atleti
bergamaschi, tentare di fare il meglio possibile.
Abbiamo un gruppo di ex giocatori di prima
divisione, ai quali si aggiungono 8 della Under 19
molto giovani e promettenti. Se va tutto nel verso
giusto, si potrà tornare a pensare in grande”.
La squadra di allena tre volte a settimana, nei
giorni dispari, nell’impianto attiguo alla Cittadella
dello Sport di Bergamo; martedì e giovedì attività
in palestra. Tanti schemi e tattiche da imparare e
mettere a punto, con il supporto di un software che
aiuta a correggere gli errori ripassando le azioni.
“Il coach rivede le azioni, le analizza e poi invia le
indicazioni via email ai giocatori che le ristudiano”
– spiega il presidente.
L’obiettivo ringiovanimento passa anche da questa
strategia.
