In 300 alla ChronoDay Nembro-Selvino

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Luciano Locatelli

Una salita storica che tanti bergamaschi percorrono in bici. La Nembro-Selvino, 11 km, con 19 tornanti e 600 metri di dislivello, è da sempre un traguardo ambito per gli sportivi delle due ruote, ma da qualche anno a questa parte è diventata anche una gara per runners, handbikers e skirollers.

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Una manifestazione intitolata a Egidio Morè, padre di Rossana che cura l’organizzazione con l’aiuto dei Runners Bergamo e che è arrivata alla sua quinta edizione.

La gara che ha avuto il suo svolgimento sabato 2 ottobre, ha fatto registrare un considerevole numero di partecipanti circa 300 con la presenza di alcune stelle per le categorie in gara come Luca Curti, l’azzurro di Branzi che è campione uscente nello skiroll, Paolo Poli e Eliana Patelli nei runners mentre nell’handbike ha gareggiato Mirko Testa, vincitore del Giro d’Italia 2021.

A tutti i partecipanti è stato consegnato un pacco gara molto speciale come ci racconta Mario Pirrotta dei Runners Bergamo “Abbiamo voluto fare qualcosa di diverso dal solito, visto che si correva in ambito montano abbiamo pensato, anziché regalare la solita maglietta, di consegnare a tutti formaggio, cotechino e birra”.

Nella gara di corsa ha vinto Iacopo Rasi della società seriana Recastello Radici che ha raggiunto Selvino in 42’ 48, secondo classificato Mattia Bertocchi dei Dk Runners Milano con il tempo di 45’ 10, terzo classificato Paolo Poli sempre della Recastello Radici, prima delle donne Chiara Milanesi dei Fo’ di Pe che è arrivata 17esima nella classifica generale.

Per quanto riguarda invece la gara degli Skiroll hanno vinto Luca Curti nel maschile mentre per il femminile ha primeggiato ancora Paola Beri che aveva vinto l’ultima edizione, infine nell’Handbike che ha fatto registrare una ventina di partecipanti, è arrivato primo il vincitore dell’ultimo giro d’Italia ovvero Mirko Testa.

La gara non è stata solo un appuntamento sportivo ma ha avuto uno scopo benefico, parte del ricavato della gara sarà infatti devoluto in beneficenza alle famiglie LDN (sindrome di Lesch-Nyhan). E proprio questa iniziativa ha caratterizzato la manifestazione del 2021 che ha visto partecipare anche due ragazzi su sedia a rotella che sono stati condotti per tutto il percorso fino all’arrivo da volontari.

Al termine della gara era decisamente soddisfatta Rossana Moré: ”Sono molto contenta, perché il messaggio che volevo lanciare è stato accolto bene, vedere la gioia di questi ragazzi mi ha ripagato delle fatiche compiute per organizzare, ho visto la gente commossa al traguardo e questa è una grandissima soddisfazione”.