Anche Michele Cadei ad Auschwitz al Viaggio della Memoria degli sportivi italiani organizzato dal Ministero dello Sport

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È stato un viaggio toccante e commovente all’interno di una delle ferite più dolorose e incancellabili della storia dell’umanità: l’indimenticabile visita al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, in Polonia, luogo del genocidio di milioni di persone, ebrei anzitutto, perpetrato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Un viaggio che ha coinvolto per la prima volta la comunità sportiva in tutte le sue articolazioni con 98 partecipanti di quel mondo dello Sport che si fonda e vuole diffondere gli ideali di fratellanza umana e rifiuto di ogni forma di razzismo e discriminazione, in quei luoghi invece così brutalmente calpestati.

Ed è stata grazie all’iniziativa del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi che è stato organizzato il Viaggio della Memoria in Polonia dal 4 al 6 febbraio scorso, attraverso la “Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali” e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Roma.

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Atleti olimpici e paraolimpici, insieme al ministro, e a tecnici e dirigenti delle diverse Federazioni sportive nazionali hanno raggiunto la Polonia partendo dall’aeroporto di Pratica di Mare a bordo di un velivolo KC-767A del 14° Stormo dell’Aeronautica Militare, assicurato dal Ministero della Difesa.

La comunità sportiva italiana ha partecipato con emozione alla visita del quartiere ebraico di Cracovia, del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e della fabbrica di Schindler, raccogliendo il monito perché tragedie simili non si ripetano più e impegnandosi in prima persona affinché il mondo dello sport veicoli sempre messaggi di rispetto e condivisione.

Presenti il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, l’Amministratore delegato Diego Nepi Molineris, il vertice dell’Istituto per il Credito Sportivo, Beniamino Quintieri, il Capo Dipartimento dello Sport Flavio Siniscalchi e i vicepresidenti di Coni e Cip, Claudia Giordani e Roberto Valori.

Il campione bergamasco Michele Cadei, in rappresentanza della Federazione Italiana Motonautica (FIM), ha dichiarato commosso al termine della visita: “Nel silenzio così denso di significati di Auschwitz abbiamo avvertito con forza la memoria della Shoah e insieme quell’impegno perché a partire dal nostro mondo dello sport si diffonda sempre più un’autentica cultura del rispetto tra le persone. Ringrazio il presidente della FIM Vincenzo Iaconianni per avermi dato questo onorevole incarico di rappresentare la Federazione Italiana Motonautica in questo Viaggio della Memoria contro ogni forma di razzismo e discriminazione“. (U.S. Motonautica Italia)