Cadere per poi rialzarsi. Funziona sempre così nel mondo dello sport e lo sa bene Andrea Locatelli che, dopo aver colto il terzo tempo in qualifica, ha dovuto partire dal fondo della graduatoria nel Gran Premio del Portogallo.
Il 26enne di Selvino ha chiuso gara-1 del penultimo appuntamento del Mondiale Superbike in nona posizione dopo aver scontato una penalità legata all’incidente della gara precedente che l’ha costretto a scattare dall’ultima casella della griglia.
Una prova coriacea per il pilota del Pata Yahama Prometeon WorldSBK Team che ha guadagnato posizione su posizione con il passare dei giri prima di tagliare il traguardo di Portimao con diciotto secondi di ritardo dal vincitore, lo spagnolo Alvaro Bautista (Aruba.it-Racing Team).
“È stata sicuramente una Gara 1 difficile! Soprattutto nei primi due giri, con la scia e il vento che spingeva sul punto di frenata della curva 1, non è stato facile fermare la moto. Quindi, penso di aver perso la possibilità di lottare con il gruppo di testa e potenzialmente di finire tra i primi cinque. Il ritmo, però, non era affatto male! – ha spiegato Locatelli -. Ora ci attendono altre due possibilità domani, perché abbiamo fatto un ottimo lavoro in qualifica e partiremo dalla P3 nella Superpole Race. Dobbiamo essere orgogliosi di questo e guardare avanti. Abbiamo lavorato molto da venerdì a oggi per migliorare la moto e ora ho un ottimo feeling con la mia R1. Sono davvero felice e fiducioso di essere riuscito a lottare con il gruppo di testa in qualifica, quindi vediamo cosa riusciremo a fare domani, soprattutto nella gara lunga”.
A trionfare è stato ancora una volta Bautista che ha messo subito in chiaro le cose compiendo una serie di sorpassi nei primi sette giri e volando poi in solitaria verso un successo che gli potrebbe garantire il titolo iridato con una gara d’anticipo.
Seconda piazza per il turco Toprak Razgatlioglu (Pata Yahama Prometeon WorldSBK Team) che ha potuto fare poco di fronte alla furia dello sfidante, mentre a completare il podio ci ha pensato Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK).
In chiave orobica da segnalare il dodicesimo posto per Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) che si è dimostrato ancora una volta in difficoltà sul circuito dell’Algarve.