L’annunciato duello fra Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) e Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) nel Gran Premio Red Bull di Spagna si è concretizzato in un braccio di ferro durato tutta la gara e concluso con l’italiano davanti al francese per meno di tre decimi. Terzo Aleix Espargaro (Aprilia Racing), che aveva conquistato la prima fila nelle qualifiche. Anche se la bagarre per il gradino più basso del podio è stata incerta fino a pochi giri dal termine.
La prima metà della gara ha visto il duo di testa rifilare agli inseguitori un distacco di cinque secondi. L’uomo della Ducati, in prima posizione, non ha commesso errori dettando un passo che solo il francese poteva replicare. In sella alla sua Yamaha, Quartararo ha mantenuto la pressione sul rivale per tutto l’arco della gara, mentre la battaglia per l’ultimo gradino del podio si preparava a un finale pirotecnico.
Jack Miller (Ducati Lenovo Team) e Aleix Espargaro erano infatti separati da un ritrovato Marc Marquez. Il pilota spagnolo del Team Repsol Honda, dopo le incertezze mostrate ieri nelle FP4, finite nella parte bassa della classifica, in gara ha mostrato di avere mille risorse.
È stato proprio lo spagnolo della Honda a rompere gli indugi a cinque giri dalla fine. Prima ha infilato Miller, poi all’ultima curva ha mostrato al pubblico di Jerez uno dei suoi classici salvataggi. La mossa ha lasciato però la porta aperta a Espargaro, che aveva appena sopravanzato Miller in staccata. Da quel momento in poi l’alfiere Aprilia ha sorpreso entrambi dando uno strappo che gli ha permesso di staccarsi dai due rivali e assicurarsi il podio, proprio di fronte a Marquez e Miller. I due, quarto e quinto, hanno preceduto Joan Mir (Team Suzuki Ecstar), incapace di tenere il ritmo del trio in lotta per la top 3.
Dopo lo spagnolo della Suzuki, sul traguardo, Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) ed Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™), ottavo di fronte al miglior rookie di giornata, Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team). Ora in classifica Quartararo è primo in solitaria davanti a Espargaro, secondo ad appena 7 lunghezze. Recupera cinque posizioni Bagnaia, quinto e con 33 punti di ritardo dal francese.