Gran Premio di Catalogna, Andrea Locatelli chiude gara-1 ai piedi del podio

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di Marco Cangelli
Importante rimonta in chiave classifica generale per Andrea Locatelli, che ha concluso la gara-1 del Gran Premio di Catalogna ai piedi del podio.

Il 26enne di Selvino ha riscattato un inizio di weekend complicato chiudendo in quarta posizione la prova vinta dallo spagnolo Alvaro Bautista (Aruba.it Racing-Ducati), che ha rafforzato ulteriormente la propria leadership nel Mondiale Superbike.

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Costretto a inseguire durante le prove libere del venerdì, il pilota del Pata Yamaha Prometeon WorldSBK ha chiuso la Superpole al decimo posto venendo così chiamato a recuperare posizioni sin dalle prime tornate della gara.

Il centauro seriano ha però sfruttato una partenza sprint risalendo subito la graduatoria e trovandosi dopo poche curve in quarta piazza prima di subire poco dopo il sorpasso da parte del compagno di squadra Toprak Razgatlioglu.

La brutta caduta del brasiliano Eric Granado (Petronas MIE Racing Honda) ha però rimescolato le carte costringendo i direttori di gara a esporre la bandiera rossa e far ripartire la competizione dopo sole tre tornate dal via.

La ripartenza ha favorito subito Bautista, che è fuggito via al comando della prova lasciando a battagliare per la piazza d’onore il collega Michael Rinaldi e Alex Bassani (Motocorsa Racing) che, a causa di un sorpasso azzardato, ha causato la caduta del primo patendo così un long run penalty.

La penalità ha favorito Locatelli, che si è ritrovato ai piedi del podio instaurando così un duello con il quarto posto con Bassani che, dopo esser riuscito a superare l’orobico, si è visto sfilare il risultato a quattro giri dalla conclusione.

Ad aggiudicarsi il successo è stato Alvaro Bautista, che ha distanziato di quasi nove secondi Razgatlioglu e l’inglese Jonathan Rea (Kawasaki), mentre Locatelli ha tagliato il traguardo di Barcellona con 14 secondi di ritardo dal vincitore, una prestazione utile per difendere il terzo posto nella classifica del Mondiale.

Decima piazza invece per Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team), che ha recuperato terreno nel finale centrando così la top ten finale.