Il Circuito internazionale di Imola, intitolato a Enzo e Dino Ferrari rimarrà nel calendario di Formula Uno fino al 2025. Dopo due Gran Premi di successo tenuti a Imola durante la pandemia e l’inclusione della gara nel campionato che si sta approcciando in questo 2022. Imola ha ospitato per la prima volta il Gran Premio d’Italia nel 1980. Successivamente è diventata la sede del Gran Premio di San Marino dal 1981 al 2006, per poi tornare sede di circuito di Formula 1 per il Gran Premio dell’Emilia Romagna, nel 2020.
Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della Formula 1, ha dichiarato: “Sono lieto che continueremo la nostra eccellente partnership con Imola per il Gran Premio dell’Emilia Romagna fino al 2025. Il circuito è iconico e ha fatto parte della storia del nostro sport e hanno fatto un lavoro incredibile ospitando due gare durante la pandemia. È un momento di orgoglio per i nostri tifosi italiani ospitare due gare e per tutti i nostri fan in tutto il mondo vedere questo fantastico circuito in calendario per il futuro. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo obiettivo e il lavoro della Regione Emilia-Romagna, in particolare il Presidente dell’Automobile Club, Angelo Sticchi Damiani, il Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero degli Affari Esteri e il Comune di Imola. Non vediamo l’ora di tornare a Imola ad aprile per entusiasmare i nostri fan”.
Il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha dichiarato che: “Imola, la sua grande storia e il forte legame del suo territorio con il mondo dei motori meritavano questo riconoscimento. Non si tratta solo di un grande successo per lo sport in Italia, ma anche di un grande arricchimento per la massima serie motoristica internazionale che ha confermato nel suo calendario da diversi anni una delle gare più difficili, ma anche la più grande, e quella più amata sia dai piloti che dai team. Le lunghe trattative portate avanti dall’Automobile Club d’Italia sono riuscite a raggiungere l’obiettivo auspicato grazie all’importante supporto ricevuto da vari enti locali. Tra tutti, vorrei sottolineare il lavoro entusiasta della Regione Emilia Romagna e del suo Presidente Stefano Bonaccini“.